“Con questo protocollo affrontiamo il tema della salute del lavoro – dichiara il Ministro della salute, Beatrice Lorenzin – che è una questione importantissima nel nostro Paese. Salute del lavoro vuol dire prevenzione di tutti gli incidenti ma anche aiutare i lavoratori a stare in salute attraverso l’adesione alle attività di screening e la promozione di corretti stili di vita”.
“Questo protocollo è importantissimo – ha affermato il presidente della SIML, Francesco Violante – perché permetterà di mettere al servizio delle politiche sanitarie pubbliche un nutrito gruppo di specialisti che si occuperanno, non solo degli obblighi che riguardano la tutela e la sicurezza nei luoghi di lavoro, ma soprattutto del tema della promozione della salute declinato in tutte le sue caratteristiche con un’attenzione particolare ai temi di genere”.
I principali temi sui quali è incentrata la collaborazione della SIML nel contesto del protocollo d’intesa sono:
– nell’ambito della sorveglianza sanitaria effettuata dai Medici del lavoro: la prevenzione di malattie croniche non trasmissibili, il supporto alla adesione alle attività di screening, la promozione di corretti stili di vita;
– la valorizzazione dell’approccio scientifico alla tematica della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e proposta di misure, di provata efficacia, per la riduzione dei fattori di rischio di malattia ed infortunio nei luoghi di lavoro;
– la definizione e la gestione, basata su evidenze scientifiche, delle azioni prioritarie volte al controllo dei rischi lavorativi;
– la definizione di un quadro normativo semplice ed efficace per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro italiani, anche alla luce delle migliori esperienze presenti negli altri Paesi ad economia avanzata;
– l’analisi delle evidenze scientifiche sui rapporti tra insediamenti produttivi e salute della popolazione.
La sottoscrizione del predetto Protocollo d’intesa non comporterà oneri economici per il Ministero della salute né per il Servizio Sanitario Nazionale.