Giornata mondiale del donatore di sangue, l’appello del Ministero della salute

La Giornata mondiale del donatore di sangue (World Blood Donor Day) è promossa dall’Organizzazione mondiale della sanità il 14 giugno di ogni anno per ringraziare i donatori volontari e non remunerati e incentivare la donazione periodica.

“Oggi è la Giornata mondiale del donatore di sangue (World Blood Donor Day), promossa dall’Organizzazione mondiale della sanità per ringraziare i donatori volontari e non remunerati. E’ un gesto di solidarietà che aiuta a salvare milioni di vite ogni anno, a fare interventi chirurgici complessi e a curare pazienti con malattie gravi e croniche. Come Ministro e come medico mi unisco a tutti coloro che oggi esprimono profonda gratitudine ai donatori italiani e alle loro associazioni. Allo stesso tempo lancio un appello perché questo atto di solidarietà sia pratica sempre più diffusa, routine. I donatori sono, infatti, sempre meno e la loro età media aumenta. Lavoriamo insieme, istituzioni e associazioni, con le scuole e con le università, per promuovere la donazione soprattutto tra i giovani. Perché donare il sangue è un grande regalo per chi lo riceve ma allo stesso tempo è un arricchimento per chi dona“. Così la Ministra della salute Giulia Grillo in un videomessaggio in occasione della Giornata mondiale del donatore di sangue (World Blood Donor Day), promossa dall’Organizzazione mondiale della sanità il 14 giugno di ogni anno per ringraziare i donatori volontari e non remunerati e incentivare la donazione periodica.

Continua a calare nel 2017 il numero dei donatori di sangue in Italia, dopo aver già toccato il record negativo dal 2009 lo scorso anno. Lo evidenziano i dati raccolti dal Centro Nazionale Sangue e presentati, insieme a una campagna di sensibilizzazione realizzata con il CIVIS, il Coordinamento delle Associazioni di volontari del dono del sangue, lo scorso 12 giugno 2018 a Roma.
Secondo le cifre presentate i donatori lo scorso anno sono stati poco più di un milione e 680mila, in calo di 8mila unità rispetto al 2016, di cui 304mila nuovi. Il calo continua dal 2012, anno “di picco” con quasi un milione e 740mila donatori registrati. Il 31% è donna, e la fascia di età in cui sono più numerosi è quella 46-55 anni, il 29% del totale, e quelli tra 36 e 45, il 26%. Il 13% ha tra 18 e 25 anni.
Nel 2017 sono state effettuate oltre tre milioni di donazioni (3.006.726 per la precisione), trentamila in meno rispetto all’anno precedente.
Attraverso le donazioni in aferesi è stato possibile invece raccogliere quasi 830mila chili di plasma, indispensabile per la produzione di una serie di farmaci salvavita, con un aumento dell’1,8% rispetto al 2016.
Grazie al sistema sangue italiano, che si basa totalmente sulla donazione volontaria e non remunerata, sono state effettuate oltre 637mila trasfusioni, per interventi chirurgici o terapie di malattie come la talassemia.
Le trasfusioni di globuli rossi sono in leggero calo grazie anche alle tecniche di Patient Blood Management, fortemente supportate dal Ministero della salute, anche con provvedimenti normativi, che permettono di ottimizzare l’utilizzo delle unità di sangue e migliorare i risultati in termini di salute per i cittadini.

Quest’anno in occasione della giornata il CNS e il CIVIS, il coordinamento delle associazioni e federazioni dei donatori di sangue, che riunisce Avis, Fidas, Fratres e Croce Rossa, hanno organizzato una campagna, che riprende quella dell’Oms, intitolata “Be there for someone else”, diretta in maniera particolare alla sensibilizzazione dei giovani sul tema della donazione.
L’iniziativa prevede una pagina web sul sito del CNS on line dal 14 giugno e che prevede video di testimonianza raccolti sia tra i pazienti che tra i donatori, iniziative specifiche e contributi di personaggi famosi del mondo dello spettacolo e dello sport. Il materiale verrà anche rilanciato sui diversi social network.
Su iniziativa della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento informazione e editoria verrà riprogrammato sulle reti RAI lo spot sulla donazione del sangue realizzato dal Dipartimento nel 2015 a firma congiunta Presidenza del Consiglio e Ministero della salute.

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