Pubblicate le Linee guida SNPA per la progettazione del monitoraggio dei fitofarmaci in acque, sedimenti e biota. L’attenta e ragionata progettazione del monitoraggio, oltre alla sua corretta esecuzione, è un prerequisito irrinunciabile per una corretta valutazione dello stato ambientale delle acque.
L’attenta e ragionata progettazione del monitoraggio, oltre alla sua corretta esecuzione, è un requisito irrinunciabile per una corretta valutazione dello stato ambientale delle acque. Nel caso dei fitofarmaci, rispetto ad altri inquinanti, la pianificazione delle indagini è più complessa vista la molteplicità dei prodotti disponibili sul mercato. Nel documento “Fitofarmaci: linea guida per la progettazione del monitoraggio di acque, sedimenti e biota” è proposta una metodologia che, a partire da pochi e semplici criteri di selezione, permette l’individuazione di un set di sostanze significative ai fini di adeguata valutazione dell’impatto determinato sull’ambiente idrico dai fitofarmaci “tipici” di un dato territorio. Lo schema logico adottato è di semplice applicazione e tiene conto dei dati di vendita dei fitofarmaci, dei risultati dei monitoraggi pregressi, degli indici di comportamento e di pericolo ambientale.
Fonte: ISPRA
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