La celebrazione principale quest’anno si terrà a Roma, con il patrocinio di Roma Capitale, e vedrà la partecipazione del Vice Premier nonché Ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico Luigi Di Maio insieme alle massime istituzioni competenti in materia per fare il punto su quanto è necessario per diminuire il fenomeno infortunistico che vede colpiti in particolar modo i giovani.
Il programma prevede alle ore 8.30 una S. Messa in memoria delle vittime del lavoro nella Chiesa di Santa Maria in Portico in Campitelli officiata dal Segretario generale del Vicariato di Roma, Monsignor Gianrico Ruzza mentre, alle ore 10.00, avrà inizio la Cerimonia civile nella Sala della Protomoteca in Campidoglio cui, oltre al Ministro del Lavoro Luigi Di Maio.
Interverranno: il Presidente nazionale ANMIL, Franco Bettoni; il Presidente ANMIL Roma, Claudio Betti; l’Assessore regionale Lazio al Lavoro e nuovi Diritti, Politiche per la Ricostruzione, Claudio Di Berardino; il Rettore dell’università telematica Uninettuno, Maria Amata Garito; il Vice Presidente Commissione Lavoro del Senato, Annamaria Parente; la Depuata della Camera, On. Renata Polverini; il Presidente del CIV INAIL, Giovanni Luciano; il Presidente dell’INAIL, Massimo De Felice; il Segretario Confederale CGIL, Franco Martini; il Segretario Confederale CISL, Angelo Colombini; il Segretario Confederale UIL, Silvana Roseto e il Presidente di Confartigianato, Giorgio Merletti. È in attesa di conferma la presenza della Sindaca di Roma Capitale, Virginia Raggi.
“La Giornata di quest’anno arriva a circa un mese dal 75° anniversario della fondazione dell’ANMIL – commenta il Presidente nazionale ANMIL Franco Bettoni -, un traguardo che ci ha visto incontrare il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e Papa Francesco nel corso di un’udienza privata in Vaticano cui hanno partecipato 300 rappresentanti dell’Associazione venuti da tutto il territorio nazionale. Due momenti fortemente emozionanti che hanno segnato il più alto riconoscimento dell’opera che portiamo avanti per rappresentare e tutelare gli invalidi del lavoro, le vittime di malattie professionali e le loro famiglie”.
“Ma per questa 68ª Giornata vogliamo rimarcare che la salute e la sicurezza sul lavoro sono una priorità per il futuro del nostro Paese e per le nuove generazioni – prosegue Bettoni – una riflessione che si impone prepotentemente in un momento storico in cui l’incertezza e la preoccupazione per il futuro sono diventate una costante, dopo anni di crisi che hanno avuto riflessi negativi sia a livello sociale che economico e, di conseguenza, anche sull’andamento del fenomeno infortunistico, a conferma di quanto la precarietà sia strettamente correlata alla numerosità degli incidenti”.