ISIN “Inventario nazionale dei rifiuti radioattivi”

Il documento “Inventario nazionale dei rifiuti radioattivi” dell’Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare e la radioprotezione (ISIN) è elaborato con dati relativi a: volumi,
masse, stato fisico, attività specifica, contenuto radionuclidico, condizioni di stoccaggio dei
rifiuti radioattivi. Costituisce un valido supporto alle attività istruttorie e di vigilanza.

Il documento “Inventario nazionale dei rifiuti radioattivi”, aggiornato al 31 dicembre 2017, è predisposto sulla base dei dati che annualmente i diversi operatori, ai quali compete la responsabilità primaria della detenzione e gestione in sicurezza dei rifiuti stessi, trasmettono all’ISIN. Elaborato con dati relativi a volumi, masse, stato fisico, attività specifica, contenuto radionuclidico e condizioni di stoccaggio. L’inventario comprende anche il combustibile esaurito e le sorgenti dismesse.

INVENTARIO NAZIONALE DEI RIFIUTI RADIOATTIVI
Aggiornato al 31 dicembre 2017

INDICE
1. Introduzione
2. Definizioni
3. Classificazione dei rifiuti radioattivi
4. Variazioni rispetto al dicembre 2016
5. Operatori nazionali
6. Schede impianti
7. Materiali e rifiuti radioattivi derivanti da attività di bonifica
8. Tabelle riassuntive

L’Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare e la radioprotezione (ISIN), divenuto
operativo dal 1 Agosto 2018, svolge, ai sensi del D.Lgs n. 45/2014 e successive modifiche,
le funzioni di autorità di regolamentazione competente per la sicurezza nucleare e la
radioprotezione. Come è noto, dette funzioni sono state in precedenza svolte dall’ISPRA,
nelle more del completamento del processo istitutivo dell’Ispettorato. Nell’ambito di tali
funzioni, l’Ispettorato continua a svolgere le attività, già avviate dall’ISPRA sin dal 2000,
al tempo come APAT, di predisposizione di un inventario dei rifiuti radioattivi presenti in
Italia, aggiornato annualmente. L’inventario viene elaborato con dati relativi a: volumi,
masse, stato fisico, attività specifica, contenuto radionuclidico, condizioni di stoccaggio dei
rifiuti. Tale inventario comprende anche il combustibile esaurito e le sorgenti dismesse.

L’inventario è predisposto sulla base dei dati che annualmente i diversi operatori, ai quali come è noto compete la responsabilità primaria della detenzione e gestione in sicurezza dei rifiuti stessi, trasmettono all’Ispettorato.

L’inventario, oltre a costituire un valido supporto alle attività istruttorie e di vigilanza, permette all’Ispettorato di assolvere ai compiti attribuiti dall’art.4 della Legge n. 368 del
24 dicembre 2003, di conversione del Decreto Legge n.314 del 2003, di predisporre una proposta di misure compensative destinate alle comunità locali che ospitano installazioni del ciclo del combustibile nucleare sulla base dell’inventario radiometrico, valutando la pericolosità dei rifiuti.

Va evidenziato, inoltre, che i dati dell’Inventario Nazionale dei Rifiuti Radioattivi dell’ISIN sono utilizzati per:
‐ la base dei dati che l’Ispettorato deve fornire, ai sensi dell’art.58-quinquies comma 3bis del D.Lgs. n. 230/1995, per la predisposizione della relazione sull’attuazione della Direttiva 2011/70/Euratom;
‐ la predisposizione dei Rapporti Nazionali richiesti dalla Convenzione Congiunta sulla sicurezza di gestione del combustibile esaurito e sulla sicurezza di gestione dei rifiuti radioattivi (Joint Convention);
‐ il contributo nazionale al Waste Management Data Base della IAEA.

Fonte: ISIN

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