“Adesso però dobbiamo guardare avanti – ha affermato – perché sappiamo che la sfida che ci aspetta è ancora impegnativa. Ecco perché stiamo lavorando in costante contatto con la Commissione europea per veder calare il numero delle procedure d’infrazione ambientali che affliggono il nostro Paese, come quelle relative alle acque reflue, che hanno un impatto molto forte sui cittadini, o sulla qualità dell’aria, cui abbiamo impresso una forte accelerazione nei giorni scorsi con l’impegno sottoscritto nel protocollo ‘aria pulita’ durante il Clean Air Dialogue di Torino”.
“L’attuale trend positivo di riduzione dei contenziosi con l’Unione europea è quindi per noi uno stimolo a fare di più – ha spiegato il Ministro – per garantire a tutti i cittadini italiani lo stesso diritto all’ambiente di cui godono i loro vicini europei”.
“Nelle prossime settimane, tecnici del Ministero dell’Ambiente saranno a Bruxelles per proseguire i negoziati e illustrare lo stato di avanzamento del processo di soluzione di altre procedure – ha concluso Costa – mentre il 25 di questo mese incontrerò personalmente il Commissario Vella per fare insieme a lui il punto e cercare di risolvere le situazioni problematiche nel più breve tempo possibile”.