La prima edizione, il 22 aprile 1970, mobilitò 20 milioni di americani per protestare a seguito di un gravissimo disastro ambientale che aveva coinvolto il loro paese: la fuoriuscita di petrolio da un pozzo della Union Oil. Da quel giorno, la Giornata della Terra ha contribuito a far crescere la consapevolezza intorno ai temi ambientali, locali e globali, e a sensibilizzare tanto l’opinione pubblica quanto la politica sull’urgenza del problema.
Cittadini di tutto il mondo stanno esercitando in queste settimane la loro responsabilità – individuale e collettiva – per ridurre le trasmissioni virali e preservare la salute umana; l’appello lanciato in occasione della prossima Giornata della Terra è quello di continuare ad esercitare la stessa responsabilità per proteggere e preservare la salute del pianeta Terra.
L’invito è quello di sfruttare il tempo di “isolamento” per rivalutare le proprie abitudini quotidiane e svilupparne di nuove, migliori per il pianeta. Tanto è quello che può essere fatto nel quotidiano, ecco alcuni spunti:
– usare lampadine fluorescenti al posto di quelle a incandescenza;
– spegnere le luci se non servono;
– non lasciare tv e computer in stand-by;
– non lasciare sotto carica il cellulare o il notebook più del dovuto;
– mettere il coperchio sulle pentole quando si cucina per risparmiare energia;
– prestare attenzione alla gestione dei rifiuti e alla corretta raccolta differenziata;
– adottare tutte le accortezze già segnalate in occasione della Giornata dell’Acqua;
– comprare prodotti sfusi e con meno imballaggi possibili;
– usare contenitori lavabili invece di quelli usa e getta;
– non sprecare il cibo stando attenti alle scadenze, comprando ciò che è veramente necessario e utilizzando gli avanzi.