L’esperienza diffusa del lavoro agile, attuata con modalità straordinarie nella “pratica” emergenziale, ha concorso a una notevole diminuzione del rischio di esposizione al virus per una fascia estesa della popolazione ma ha anche costituito uno scenario nuovo in cui pensare il lavoro, anche in contesti in cui non era ipotizzabile la trasformazione a distanza delle modalità e delle forme dei rapporti di lavoro in relazione a tempo, luogo, strumenti dell’attività lavorativa.
LAVORO AGILE IN SITUAZIONI EMERGENZIALI
APPLICAZIONE DI UN MODELLO “IBRIDO” TRA LAVORO AGILE E TELELAVORO
PREMESSA
TELELAVORO E LAVORO AGILE: DEFINIZIONI
TELELAVORO E LAVORO AGILE: DIFFERENZE E AFFINITÀ
SOVRAPPOSIZIONE E CONDIVISIONE: CRITICITÀ