Ministero della transizione ecologica, pubblicato un avviso esplorativo per il trasferimento di energia da fonti rinnovabili verso altri stati UE

Con un avviso esplorativo, ai sensi dell’articolo 6 della direttiva 2009/28/CE, il Ministero della transizione ecologica procede alla richiesta di manifestazione di interesse, rivolta a stati membri dell’Unione europea, finalizzata al trasferimento di una quota del surplus stimato di energia prodotta da fonti rinnovabili ai fini del raggiungimento dei loro obiettivi nazionali di produzione da fonti rinnovabili al 2020.

AVVISO ESPLORATIVO PER L’INDIVIDUAZIONE DI CONTROPARTI PER IL TRASFERIMENTO STATISTICO DI ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI AI SENSI DELL’ARTICOLO 6 DELLA DIRETTIVA 2009/28/CE

L’art. 6 della direttiva 2009/28/CE prevede la possibilità di concludere accordi tra Stati membri per il trasferimento ai fini statistici di quantità di energia rinnovabile così da poter raggiungere gli obiettivi nazionali ed europei di produzione da fonti rinnovabili per il 2020.

In particolare, avendo l’Italia raggiunto il proprio obiettivo per l’anno 2020, può trasferire parte o tutto il proprio surplus di energia prodotta da fonti rinnovabili ad altri Stati membri, secondo le disposizioni attuative della richiamata direttiva europea previste all’art. 58 del decreto legge 16 luglio 2020, n. 76 (convertito con legge 11 settembre 2020, n. 120), in modo da assicurare comunque il raggiungimento degli obiettivi italiani.

Il surplus per l’Italia rispetto all’obiettivo 2020 di quota di energia da fonti rinnovabili sul consumo finale lordo di energia è stimato, in termini assoluti, in circa 38 mila GWh, si prevede infatti di superare l’obiettivo vincolante pari al 17%, conseguendo una quota pari a circa il 20%.

Con il presente avviso esplorativo non vincolante l’Amministrazione procede alla richiesta di manifestazione di interesse finalizzata alla selezione di una o più controparti e di una o più offerte per il trasferimento di una quota del surplus stimato di energia da fonti rinnovabili; laddove la manifestazione venga valutata positivamente, anche secondo il criterio del migliore vantaggio economico, si procederà con la stesura di un accordo intergovernativo tra le parti in conformità alla normativa europea e nazionale richiamata.

I proventi derivanti dal trasferimento statistico sono attributi direttamente alla Cassa per i servizi energetici e ambientali (CSEA) e sono destinati – secondo modalità stabilite dall’Autorità di Regolazione per l’energia reti e ambiente sulla base di indirizzi adottati da questa Amministrazione – alla riduzione degli oneri generali di sistema relativi al sostegno delle fonti rinnovabili ed alla ricerca di sistema elettrico, ovvero ad altre finalità connesse agli obiettivi clima/energia italiani per il 2020 e 2030 eventualmente concordati con lo Stato membro o regioni dell’Unione europea destinatari del trasferimento statistico.

Gli Stati membri o regioni dell’Unione europea interessati potranno contattare gli Uffici competenti del Ministero della transizione ecologica direttamente o tramite gli uffici di rappresentanza permanente presso l’Unione europea e/o canali diplomatici, onde far pervenire l’interesse ad instaurare una trattativa.

Fonte: MiTe

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