La UNI 11839 è stata realizzata con lo scopo di indicare le misure per evitare la presenza di fonti di rischio e la possibilità di ricorrere a strumenti alternativi di distanziamento, quali ad esempio il lavoro agile (smart working) o la turnazione dei lavoratori.
A seguito dell’esperienza relativa alla diffusione della pandemia Covid-19, anche la normazione si è ampiamente mobilitata per dare il proprio supporto. Nello specifico è la commissione Mobili che ha realizzato un documento per fornire a chi debba riorganizzare gli ambienti d’ufficio, in particolari situazioni di emergenza, per esempio epidemie, ecc., in modo tale da favorire il distanziamento fisico degli operatori.
La UNI 11839 è stata infatti realizzata con lo scopo di indicare le misure per evitare la presenza di fonti di rischio e la possibilità di ricorrere a strumenti alternativi di distanziamento, quali ad esempio il lavoro agile (smart working) o la turnazione dei lavoratori.
Questo documento integra le prescrizioni della norma UNI 11534, sulla disposizione dei mobili per ufficio, con considerazioni e suggerimenti che tengono in conto, oltre agli aspetti di carattere ergonomico già oggetto della UNI 11534, anche delle esigenze di distanziamento sociale imposte da situazioni di emergenza sanitaria.
Il documento quindi si applica soltanto in situazioni eccezionali, nelle quali risulta necessario garantire il distanziamento fisico degli operatori in ufficio a causa di eventi epidemici o pandemici.
Propone degli esempi di come gli arredi che compongono le postazioni di lavoro e alcuni ambienti accessori di un ufficio possano essere distribuiti in pianta e organizzati, in modo da favorire il mantenimento della distanza di almeno un metro tra le persone. Laddove non sia possibile mantenere il metro di distanza, è consigliato l’utilizzo di schermi.
Inoltre è presente un focus sul “banco reception” per il quale si raccomanda l’uso di uno schermo trasparente (a seguito del contatto con il pubblico); infine, vengono introdotte alcune raccomandazioni relative alle aree di passaggio.
Queste linee guida si limitano a considerare le conseguenze del distanziamento sociale sul layout degli arredi. Non costituiscono una guida completa alla ri-progettazione di ambienti ufficio in situazioni più complesse. Non trattano ad esempio gli aspetti, pur fondamentali, legati alla ventilazione dei locali, né entrano nel merito della capacità dei diversi materiali di non trattenere virus o batteri o della loro idoneità ad essere disinfettati.
All’interno della UNI 11839 sono riportati i seguenti riferimenti normativi:
- UNI 11534 Mobili per ufficio – Posto di lavoro in ufficio – Criteri per la disposizione dei mobili;
- UNI EN 527-1 Mobili per ufficio – Tavoli da lavoro e scrivanie – Parte 1: Dimensioni.
Fonte: UNI