Associazione Ambiente e Lavoro condivide con altri otto importanti attori del settore il documento “Videoconferenza per la salute e sicurezza. La posizione degli attori del settore per l’equiparazione all’aula” una dichiarazione congiunta dove i soggetti firmatari riconoscono la videoconferenza sincrona, limitatamente alle parti teoriche dei corsi in materia di salute e sicurezza, un valido strumento per la formazione da poter utilizzare anche successivamente al periodo emergenziale.
La metodologia della videoconferenza è a tutti gli effetti equiparata all’aula e si proseguirà con il suo utilizzo per tutti i corsi teorici di salute e sicurezza. Questa è la posizione di Associazione Ambiente e Lavoro condivisa da altri otto importanti attori del settore: AIAS, AiFOS, Comitato Salute e Sicurezza di AICQ, AIFES, Fondazione LHS, AIESIL, ANMIL e UNASF Conflavoro.
In una dichiarazione congiunta, i soggetti firmatari riconoscono la videoconferenza sincrona, limitatamente alle parti teoriche dei corsi in materia di salute e sicurezza, un valido strumento per la formazione, da poter utilizzare anche successivamente al periodo emergenziale, in base a precise motivazioni giuridiche, etiche e sociali.
Passando in rassegna le indicazioni contenute nelle disposizioni normative e considerando l’orientamento più recente del legislatore, gli investimenti fatti in periodo pandemico, la congiuntura economica attuale caratterizzata da incertezza geopolitica, le nuove esigenze del mondo del lavoro, la videoconferenza sincrona è oggi la metodologia didattica più adatta per tutelare le attività delle imprese italiane e la professionalità di tanti enti formativi e dei docenti.
In attesa di una regolamentazione della videoconferenza per la salute e sicurezza, i soggetti firmatari della dichiarazione congiunta proseguiranno pertanto – con responsabilità e correttezza – nell’erogazione di corsi in videoconferenza sincrona, nel rispetto delle indicazioni previste oggi per l’erogazione dei corsi in presenza dalla normativa di salute e sicurezza sul lavoro.
Norberto Canciani, Presidente Associazione Ambiente e Lavoro