La resistenza agli antimicrobici è il fenomeno per il quale un microrganismo acquisisce la resistenza all’azione di farmaci antimicrobici e antibiotici. La pubblicazione presenta schede tecniche elaborate per svolgere in sicurezza quelle attività che sono risultate a maggior rischio di esposizione a batteri antibiotico-resistenti e costituisce uno strumento di informazione per incrementare la conoscenza delle misure che possono contribuire a proteggere i lavoratori di allevamenti avicoli e suinicoli esposti a tale rischio.
Nell’ambito del Piano di attività 2016/2018 – Ricerca discrezionale – l’INAIL ha messo a bando (Bando BRiC 2016) la tematica “Sorveglianza della diffusione dell’antibioticoresistenza di origine zoonotica finalizzata a una gestione integrata delle emergenze infettive nelle aziende zootecniche e in relazione alla preparedness per i lavoratori esposti”. Il Dipartimento di scienze veterinarie dell’Università degli studi di Torino è risultato vincitore, con un progetto dal titolo “Realizzazione di un network finalizzato alla comunicazione e riduzione del rischio di diffusione dell’antimicrobico-resistenza nei lavoratori esposti”.
Il progetto di ricerca è stato ideato per rispondere alle sfide della resistenza antimicrobica (AMR) all’interfaccia salute umana – salute animale e contribuire alla preparedness in ambito occupazionale, attraverso il raggiungimento di obiettivi specifici consistenti primariamente nell’identificazione dei principali determinanti di AMR in allevamento e delle loro prevalenze negli animali e nell’ambiente; nell’individuazione delle pratiche lavorative che in maggior misura possono esporre l’allevatore a tali determinanti mediante un’analisi del rischio semi-quantitativa; nella caratterizzazione, attraverso metodologie partecipate, di azioni e modalità di esecuzione delle pratiche di allevamento per la riduzione del rischio di esposizione, presentate attraverso schede tecniche.
Questi obiettivi sono coerenti con le finalità dell’Inail per gli aspetti riguardanti la gestione della salute e sicurezza negli ambienti di lavoro. Infatti il controllo della resistenza antimicrobica e il monitoraggio dei principali fattori responsabili della diffusione a livello globale di tale zoonosi rappresentano aspetti prioritari in sanità pubblica e occupazionale. La predisposizione quindi di strumenti utili alla tutela dei lavoratori esposti rappresenta un valore aggiunto all’applicazione delle norme sancite in ambito nazionale e comunitario.
È stato possibile conseguire i risultati previsti dagli obiettivi grazie alla creazione di una rete di competenze multidisciplinari, costituita dal destinatario istituzionale del progetto (Dipartimento di scienze veterinarie dell’Università di Torino) e dalle unità operative (Dipartimento di giurisprudenza e scienze politiche, economiche e sociali dell’ Università del Piemonte Orientale; Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie) che hanno permesso di affrontare la tematica della resistenza antimicrobica secondo una logica collaborativa ispirata al concetto di One Health, per il quale la salute umana e animale vanno tutelate globalmente e senza prescindere dal contesto ambientale.
Il valore aggiunto e innovativo del progetto sta nell’essere riuscito a mettere insieme metodiche di studio differenti, rappresentate da metodi epidemiologici quantitativi integrati con la raccolta e l’analisi di dati di tipo qualitativo, sfruttando le tecniche proprie delle scienze sociali. Queste ultime, avvalendosi dell’impiego di metodologie partecipative che hanno visto momenti di confronto tra allevatori, veterinari pubblici e aziendali dei due comparti suinicolo e avicolo, garantiranno l’applicabilità delle buone pratiche proposte alle realtà delle condizioni lavorative.
La trasferibilità dei risultati del progetto si è concretizzata, oltre che in pubblicazioni scientifiche e nella creazione di una piattaforma web contenente videoclip informative, nella predisposizione della presente monografia, focalizzata sulla presentazione delle schede tecniche contenenti suggerimenti e buone pratiche per lavorare in sicurezza in relazione all’AMR, indirizzate agli operatori dei due comparti produttivi presi in considerazione.
PREVENZIONE E CONTROLLO DELLA RESISTENZA ANTIMICROBICA PER I LAVORATORI ESPOSTI NEGLI ALLEVAMENTI AVICOLI E SUINICOLI
Introduzione
La resistenza antimicrobica
La tutela della salute e sicurezza degli allevatori
Il progetto BRiC
Obiettivi e destinatari della monografia
Pratiche di lavoro e misure di protezione dei lavoratori
Il percorso metodologico
I prodotti comunicativi esito delle arene strutturate
Schede tecniche per il comparto avicolo
Schede tecniche per il comparto suinicolo
Indicazioni per il comparto avicolo e suinicolo
Lavaggio delle mani
Dispositivi di protezione individuale
Bibliografia e sitografia
Riferimenti normativi
Ringraziamenti
Fonte: INAIL