Il Ministero della salute adotta un unico Piano triennale per la prevenzione della corruzione e per la trasparenza, come previsto dal D.Lgs. 97/16, che modifica e integra il D.Lgs. 33/2013.
La legge 6 novembre 2012, n. 190, e successive modificazioni, recante disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione, prevede un piano triennale di prevenzione della corruzione (PTPC) che indichi gli interventi organizzativi volti a prevenire il rischio di corruzione.
A seguito del decreto legislativo 25 maggio 2016, n. 97, recante “Revisione e semplificazione delle disposizioni in materia di prevenzione della corruzione, pubblicità e trasparenza, correttivo della legge 6 novembre 2012, n. 190 e del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, ai sensi dell’articolo 7 della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche”, che ha modificato l’art. 10 del d.lgs. n. 33/2013, nel predetto Piano (da allora PTPCT) deve essere ricompresa un’apposita sezione “Trasparenza”. La finalità del legislatore è infatti quella di valorizzare il ruolo della trasparenza come “uno degli assi portanti della politica anticorruzione impostata dalla L. 190/2012”.
Il PTPCT è adottato dall’organo di indirizzo politico entro il 31 gennaio di ogni anno, su proposta del Responsabile della prevenzione della corruzione (RPC). Il RPC è individuato dal medesimo organo, di norma, tra i dirigenti amministrativi di ruolo in servizio.
Ministero della Salute
Piano triennale per la prevenzione della corruzione e per la trasparenza 2022-2024
Sommario
1. Il Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione e per la Trasparenza (PTPCT) del Ministero della salute
2. Nuovo sistema di gestione del rischio
3. Integrazione Piano triennale prevenzione della corruzione e trasparenza e Piano della performance
4. Il Ministero della Salute – Contesto interno ed esterno
5. Soggetti coinvolti nel processo di predisposizione del PTPCT
5.1 L’Organo di Indirizzo
5.2 Il Responsabile della prevenzione della corruzione (RPC)
5.3 I referenti per la prevenzione
5.4 I dirigenti
6. Mappatura generalizzata dei processi afferenti alle aree di attività di pertinenza del Ministero della salute
7. La valutazione del rischio
7.1 Identificazione, analisi e ponderazione del rischio dei processi afferenti a tutte le aree di pertinenza del Ministero della Salute
8. Trattamento del rischio e misure per neutralizzarlo
9. Misure generali
9.1 Rotazione straordinaria
9.2 Codice di comportamento
9.3 Rotazione del personale
9.3.1 Rotazione dei dirigenti
9.3.2 Rotazione del personale non dirigenziale
9.4 Astensione in caso di conflitto di interessi
9.5 Svolgimento di incarichi d’ufficio o attività e incarichi extra-istituzionali
9.6 Inconferibilità e incompatibilità di incarichi dirigenziali
9.7 Svolgimento di attività successive alla cassazione del rapporto di lavoro con l’amministrazione (postemployment, pantouflage)
9.8 Formazione di commissioni, assegnazione agli uffici, conferimento di incarichi dirigenziali in caso di condanna penale per delitti contro la pubblica amministrazione
9.9 Tutela del dipendente che effettua segnalazione di illecito (cd whistleblower)
9.10 Formazione
9.11 Patti di integrità negli affidamenti
9.12 Azioni di sensibilizzazione e rapporto con la società civile
9.13 Monitoraggio dei tempi procedimentali
9.14 Monitoraggio dei rapporti tra amministrazioni e soggetti esterni
9.15 Trasparenza
9.16 Responsabile dell’Anagrafe per la stazione appaltante – RASA
10. Misure specifiche
11. Processo di monitoraggio sull’implementazione del PTPCT
12. Aggiornamento del PTPCT
Allegato 1 Area E- Nuovo sistema di valutazione
Fonte: Ministero della salute
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