Si celebra il 17 settembre la “Giornata mondiale per la sicurezza dei pazienti”, istituita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità nel 2019. Gli obiettivi generali dell’iniziativa sono: aumentare l’impegno pubblico nella sicurezza dell’assistenza sanitaria e promuovere azioni globali per migliorare la sicurezza dei pazienti e azzerare i danni agli assistiti.
La “Giornata mondiale per la sicurezza dei pazienti” è stata istituita nel 2019 dalla 72a Assemblea mondiale della sanità attraverso l’adozione della risoluzione WHA72.6 – “Azione globale sulla sicurezza dei pazienti”. La Giornata pone le sue basi su vertici ministeriali mondiali annuali sulla sicurezza dei pazienti a partire da quello di Londra del 2016 e Bonn del 2017. Gli obiettivi generali della giornata sono migliorare la comprensione globale della sicurezza dei pazienti, aumentare l’impegno del pubblico nella sicurezza sanitaria e promuovere un’azione globale per prevenire e ridurre i danni evitabili nell’assistenza sanitaria. Ogni anno viene focalizzata l’attenzione su un particolare tema finalizzato al raggiungimento di una copertura sanitaria universale.
La definizione più semplice di sicurezza del paziente è la prevenzione degli errori e degli effetti negativi sui pazienti associati all’assistenza sanitaria. Sebbene l’assistenza sanitaria sia diventata più efficace, è anche diventata più complessa, con un maggiore utilizzo di nuove tecnologie, farmaci e trattamenti. I servizi sanitari curano i pazienti anziani e malati che spesso presentano comorbidità significative che richiedono decisioni sempre più difficili in merito alle priorità sanitarie. Infine la crescente pressione economica sui sistemi sanitari porta spesso a ambienti sanitari sovraccarichi.
Eventi imprevisti e indesiderati possono verificarsi in qualsiasi ambiente in cui viene erogata l’assistenza sanitaria (assistenza primaria, secondaria e terziaria, assistenza comunitaria, assistenza sociale e privata, assistenza acuta e cronica). Un paziente su dieci in Europa subisce danni prevenibili o eventi avversi in ospedale che causano sofferenza al paziente stesso e alla sua famiglia, danni agli operatori sanitari e un alto tributo finanziario a carico dei sistemi sanitari. La sicurezza è parte della cultura della qualità e richiede un ampio impegno delle organizzazioni sanitarie e della comunità in generale.
L’OMS/Europa si impegna a migliorare la qualità dell’assistenza sanitaria e la sicurezza dei pazienti è un elemento cruciale di tale qualità. Questa comprende:
– sviluppare reti attive di pazienti e fornitori;
– condividere esperienze;
– imparare dal fallimento e dalla valutazione proattiva del rischio;
– facilitare un’assistenza efficace basata sull’evidenza;
– monitorare il miglioramento;
– responsabilizzare ed educare i pazienti e il pubblico, come partner nel processo di cura.
La diversità nei 53 Stati membri della regione europea dell’OMS si riflette in ampie disparità nello sviluppo dei sistemi sanitari, nei meccanismi di finanziamento e nelle risorse. I ritmi variabili della crescita socioeconomica e i cambiamenti nella demografia e nelle pratiche di stile di vita hanno portato ad un allargamento dei divari nell’aspettativa di vita tra i vari Paesi e talvolta all’interno dello stesso. Contemporaneamente le aspettative sulle prestazioni del sistema sanitario stanno aumentando, rivelando le difficoltà dei sistemi a evolversi ed aggiornarsi allo sviluppo tecnologico e alle minacce emergenti per la salute.
L’evidenza ha dimostrato che per mantenere e aumentare lo stato di salute delle loro popolazioni, i Paesi della regione europea devono rafforzare i loro sistemi sanitari e la qualità dell’assistenza. La Carta di Tallinn del 2008 ha rinnovato l’impegno politico per rafforzare l’agenda della qualità.
Il tema della Giornata mondiale per la sicurezza dei pazienti di quest’anno è: “Medication Without Harm” (medicina senza danno). La Giornata mondiale per la sicurezza dei pazienti è stata istutuita in Italia con direttiva del Presidente del Consiglio del 4 aprile 2019, su proposta del Ministro della salute.
Fonte: WHO
Vai alla scheda informativa “Key facts about medication errors (MEs) in the WHO European Region”…