Dal bando ISI 2022 altri 333 milioni di euro per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro, la nuova edizione dell’avviso pubblico di finanziamento porta a oltre tre miliardi gli incentivi a fondo perduto messi a disposizione dall’INAIL a partire dal 2010 per sostenere le imprese che investono in prevenzione.
L’INAIL rinnova il proprio sostegno alle aziende che scelgono di investire in prevenzione. Con il bando ISI 2022, che mette a disposizione oltre 333 milioni di euro, gli incentivi a fondo perduto stanziati a partire dal 2010 per la realizzazione di progetti di miglioramento della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro superano quota tre miliardi di euro. La nuova edizione dell’avviso pubblico di finanziamento è stata presentata a Roma il primo di febbraio 2023.
I fondi del bando ISI 2022 sono ripartiti in budget regionali/provinciali e suddivisi in cinque assi di finanziamento, differenziati in base ai destinatari e alla tipologia dei progetti che saranno realizzati. Al primo asse (ISI Investimenti) è destinata la quota più grande, pari a 161,8 milioni di euro, suddivisi in 156,8 milioni per i progetti di investimento (asse 1.1) e cinque milioni per i progetti di adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale (asse 1.2). Il secondo asse (ISI Movimentazione manuale dei carichi) prevede 40 milioni di euro per la realizzazione di progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale dei carichi. Lo stanziamento del terzo asse (ISI Amianto) è di 86,5 milioni di euro, per progetti di bonifica da materiali contenenti amianto, mentre il quarto (ISI Specifici settori) mette a disposizione 10 milioni di euro per progetti per micro e piccole imprese operanti nella ristorazione. L’importo del quinto asse (ISI Agricoltura), riservato ai progetti per le micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli, è invece di 35 milioni di euro, suddivisi in 25 milioni per la generalità delle imprese agricole (asse 5.1) e 10 milioni per i giovani agricoltori (under 40), organizzati anche in forma societaria (asse 5.2).
Destinatarie dei finanziamenti sono le imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura. Gli enti del terzo settore, inoltre, possono accedere ai fondi del secondo asse per la riduzione del rischio da movimentazione manuale dei carichi. Ciascuna impresa può presentare una sola domanda, per un solo asse di finanziamento e per una sola tipologia di progetto. La presentazione delle domande avverrà, come per le edizioni precedenti, in modalità telematica, attraverso una procedura articolata in diverse fasi, le cui date saranno pubblicate sul portale INAIL entro il prossimo 21 febbraio.
Per ogni progetto ammesso, il contributo INAIL erogato in conto capitale può coprire fino al 65% delle spese sostenute fino a un massimo di 130mila euro, sulla base dei parametri e degli importi minimi e massimi specificati dal bando per ciascun asse di intervento. Per ottimizzare l’utilizzo dei fondi messi a disposizione dal bando, in caso di mancato utilizzo di tutte le risorse destinate ad alcune regioni o province autonome, nella fase di elaborazione degli elenchi definitivi delle imprese ammesse al contributo è previsto un meccanismo che consentirà di ridistribuire i finanziamenti non assegnati.
Fonte: INAIL