Pubblicato, in occasione della Giornata mondiale senza tabacco 2023, il nuovo dataset delle sorveglianze PASSI e PASSI d’Argento sull’abitudine al fumo relative alla popolazione adulta (18-69 anni) e a quella anziana (over 65 anni) nel periodo 2021-2022.
“Abbiamo bisogno di cibo, non di tabacco” è stato tema dell’edizione 2023 della Giornata mondiale senza tabacco 2023 del 31 maggio.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità, nell’occasione, ha promossa una campagna che si pone l’obiettivo di incoraggiare la sostituzione delle coltivazioni di tabacco con colture sostenibili, al fine di contenere la crisi alimentare globale. Sono infatti circa 3,5 milioni gli ettari di terreno che ogni anno, nel mondo, vengono convertiti alla coltivazione del tabacco, attività che contribuisce anche alla deforestazione di 200 mila ettari all’anno.
La campagna invita, dunque, i governi a sviluppare politiche e strategie adeguate per consentire ai coltivatori di tabacco di convertire le loro coltivazioni in colture alimentari che consentirebbero una vita migliore anche alle proprie famiglie. La convenzione quadro dell’OMS sul controllo del tabacco (WHO Framework Convention on Tobacco Control) propone, inoltre, soluzioni alternative per la promozione di politiche economicamente vantaggiose per i lavoratori del tabacco, i coltivatori e i venditori individuali e per il miglioramento della protezione dell’ambiente e della salute delle persone.
Il Centro nazionale per la prevenzione delle malattie e la promozione della salute (CNAPPS) dell’ISS ha contribuito alla Giornata mondiale senza tabacco pubblicando i nuovi dati 2021-2022 sul fumo raccolti dai sistemi di sorveglianza PASSI e PASSI d’Argento, relative rispettivamente alla popolazione adulta (18-69 anni) e a quella anziana (over 65 anni). La fotografia che emerge è che in Italia, la maggioranza degli adulti non fuma (59%) o ha smesso di fumare (17%), ma 1 italiano su 4 fuma (24%). La gran parte dei fumatori dichiara di utilizzare esclusivamente sigarette tradizionali, ma una quota non trascurabile fa un uso combinato di sigarette tradizionali e dispositivi elettronici (fra sigaretta elettronica e dispositivi a tabacco riscaldato), e non manca chi utilizza i dispositivi elettronici in modo esclusivo. Inoltre, nel nostro Paese la maggioranza degli ultra 65enni non fuma (62%) o ha smesso di fumare da oltre un anno (27%), ma una persona su 10 è ancora fumatore (11%).
Per approfondire i dati relativi agli indicatori sul fumo è possibile consultare le pagine di PASSI dedicate a: abitudine al fumo, fumo passivo, smettere di fumare e le pagine di PASSI d’Argento relative a: abitudine al fumo.
Fonte: ISS
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