Il rapporto MALPROF presenta i dati tratti dal Sistema di sorveglianza sulle malattie professionali, la cui rete di monitoraggio ed analisi coinvolge Regioni e Province autonome e si basa sulle segnalazioni di probabili o possibili patologie di origine occupazionale che i medici sono tenuti a trasmettere alle ASL. Con la sua undicesima edizione, il rapporto cambia forma e contenuti, pur mantenendo l’obiettivo di definire i nessi causali tra attività lavorative e patologie.
Si è aperta una nuova fase per il sistema MALPROF, superati i primi venti anni dalla sua costituzione, e il presente rapporto recepisce lo spirito di tale evoluzione, esprimendolo anche tramite una veste grafica ed un’impostazione diverse rispetto ai rapporti precedenti, oltre che con diversi contenuti.
Al di là di aspetti meramente tecnici (per esempio, l’utilizzo di nuove classificazioni per le malattie, i settori economici e professioni), la rete MALPROF ha affrontato infatti argomenti di natura più strategica proprio a partire dalle certificazioni di malattia del biennio 2019-2020, periodo a cui ci si riferisce in questo rapporto. Ancora con più determinazione rispetto al passato, le attività di raccolta, trattamento e diffusione del dato (nonché di formazione) sono state impostate nell’ottica della programmazione della salute nei luoghi lavoro, a partire dai piani nazionali e regionali della prevenzione. Ciò si è tradotto in una maggiore attenzione nei confronti di alcune informazioni che, una volta acquisite, possono dare un incremento di conoscenza, previsto anche a livello normativo, attraverso cui effettuare una programmazione maggiormente mirata ed un’opera di sensibilizzazione specifica.
Questa azione fa perno su un altro cardine della prevenzione: il riconoscimento delle malattie emergenti e l’individuazione precoce delle urgenze. A tal proposito, non si può non ricordare che la pandemia di COVID-19 si è sviluppata proprio tra il 2019 ed il 2020.
Nell’ambito del sistema MALPROF, recependo le esigenze degli operatori della prevenzione, si è stabilito, come sperimentazione, di acquisire anche le informazioni che i Servizi di prevenzione delle ASL ricevevano sui casi di infezione da SARS-CoV-2. L’esperienza maturata in tale percorso ha permesso di avviare un progetto di ricerca per la realizzazione di un registro delle patologie da agenti biologici in ambito lavorativo, così come previsto dall’articolo 281 del D.Lgs. 81/2008.
Il rapporto, nella sua nuova la struttura editoriale, si articola in tre parti: una prima dedicata al quadro dei dati nazionali, una seconda contenente grafici e schede di sintesi regionali e un’ultima parte che affronta tematiche di approfondimento. Nello specifico, i quattro temi di questa edizione riguardano i piani di prevenzione su patologie neoplastiche e muscoloscheletriche, un’analisi delle fonti di segnalazione, i dati riguardanti le liste per la segnalazione delle malattie di sospetta origine professionale, l’esperienza della rilevazione e studio dei casi COVID-19 in ambiente di lavoro nell’ambito del sistema MALPROF.
MALPROF 2019-2020
L’UNDICESIMO RAPPORTO INAIL. REGIONI SULLE MALATTIE PROFESSIONALI
INDICE
Parte I
DATI NAZIONALI BIENNIO 2019-2020
I dati Malprof nel biennio 2019-2020
Parte II
DATI REGIONALI BIENNIO 2019-2020
Parte III
APPROFONDIMENTI
1. Indicazioni tratte dai piani regionali o nazionali di prevenzione: focus su patologie neoplastiche e muscoloscheletriche nel sistema Malprof
2. Confronto fra le modalità organizzative del sistema Malprof regionale ed analisi delle fonti di segnalazione
3. Analisi dei dati Malprof in relazione alle liste per la segnalazione delle malattie di sospetta origine professionale
4. Studio sui casi di Covid-19 in ambiente di lavoro ed altre malattie infettive
Fonte: INAIL