Disponibile a breve Dossier Ambiente n. 146 “Lavorare nella stagione calda. Criteri per una gestione del rischio termico alla luce dei cambiamenti climatici”

Prossimamente in uscita il secondo numero di Dossier Ambiente del 2024 dal titolo “Lavorare nella stagione calda. Criteri per una gestione del rischio termico alla luce dei cambiamenti climatici” a cura di Iole Pinto. Il volume verrà spedito a tutti gli abbonati e sarà possibile acquistarlo anche singolarmente.

 

Dossier Ambiente n. 146 – II trimestre 2024

Lavorare nella stagione calda. Criteri per una gestione del rischio termico alla luce dei cambiamenti climatici
A cura di Iole Pinto
con contributi di Rolando Dubini e Carlo Nava

PREMESSA di Norberto Canciani
Il secondo numero dell’anno 2024 di Dossier Ambiente è dedicato ai rischi per la salute e la sicurezza determinati dall’esposizione a temperature elevate per chi opera all’aperto durante la stagione calda.
Si tratta di una problematica ampiamente nota che negli ultimi anni, anche a causa dei cambiamenti climatici e in particolare per il lavoro nei campi in agricoltura ha visto un aumento dei rischi con molte situazioni anche drammatiche.
L’esposizione a temperature elevate durante la stagione calda rappresenta un fattore di rischio professionale non solo per le attività in agricoltura ma anche per molte altre figure occupate in attività all’aperto quali, ad esempio, i cantieri, le attività marittime e portuali, le cave, la movimentazione, la logistica e le consegne, le attività di manutenzione all’aperto, nonché tutti i servizi di soccorso ed emergenza.
Le condizioni microclimatiche estreme possono essere un grave problema per la salute anche di che opera in ambienti chiusi con caratteristiche edilizie tali da non garantire adeguate condizioni di comfort termico e, soprattutto, per chi svolge lavori molto pesanti e per chi deve indossare particolari dispositivi di protezione individuale.
In questa pubblicazione, curata dalla dottoressa Iole Pinto, responsabile del Portale nazionale Agenti Fisici (PAF) e già coordinatrice del gruppo tematico Agenti Fisici del Coordinamento Interregionale Prevenzione Igiene e Sicurezza Luoghi Lavoro, viene posta l’attenzione sul rischio termico, sui criteri per la valutazione del rischio e sulle misure di prevenzione e protezione necessarie per contenere il rischio e per la riduzione dei danni per la salute.
In allegato vengono proposti anche un contributo sulla sorveglianza sanitaria a cura del dottor Carlo Nava, medico competente presso la Clinica del lavoro – Policlinico di Milano, e una sentenza della Cassazione Penale del 2022 commentata dall’avvocato Rolando Dubini, cassazionista del Foro di Milano.
Ringrazio il dottor Carlo Nava e l’avvocato Rolando Dubini per questi contributi ma un particolare ringraziamento è rivolto alla dottoressa Iole Pinto che, pur tra i diversi impegni anche di natura umanitaria, ha trovato il tempo necessario per fornire questo importante contributo.
Questo numero di Dossier Ambiente, che spero possa fornire elementi utili per RSPP, RLS, Medici competenti e consulenti ma anche per tutti gli operatori pubblici che si occupano di prevenzione, ha potuto essere pubblicato proprio per la importante competenza della dottoressa Iole Pinto e, soprattutto, grazie all’impegno e alla grande disponibilità dimostrata nei confronti di Associazione Ambiente e Lavoro.

Fonte: Associazione Ambiente e Lavoro

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