INAIL pubblica nella Collana Ricerche un volume sull’azione di vigilanza in materia di salute e sicurezza dei lavoratori

La pubblicazione INAIL “Report azione centrale sull’attività di vigilanza. Percorso di formazione e monitoraggio sulla sicurezza dei lavoratori in attuazione dell’art. 5 d.lgs. 81/2008” presenta attività, metodologie e risultati raggiunti con l’azione centrale 2022.

 

Il progetto “Percorso di formazione e monitoraggio sulla sicurezza dei lavoratori in attuazione dell’art. 5 d.lgs. 81/2008”, realizzato con il supporto tecnico e finanziario del Ministero della salute – CCM, è nato per rispondere alle necessità gestionali e di vigilanza del sistema istituzionale declinato dal D.Lgs. 81/08, dopo le novità in materia di sicurezza del lavoro introdotte dalla legge 215/2021.
La prima parte della pubblicazione “Report azione centrale sull’attività di vigilanza” illustra le metodologie seguite per il raggiungimento dei due obiettivi specifici relativi alla formazione per il coordinamento della vigilanza e alla rilevazione dei dati attraverso il sistema Pre.Vi.S. La seconda parte, invece, è dedicata alle esperienze condotte dalle diverse Unità Operative sui territori e illustra peculiarità, criticità e potenzialità delle specifiche esperienze nell’ambito del progetto.

La nuova strategia dell’EU-OSHA per il periodo 2025-2034 si focalizza su tre principali aree d’intervento: fornire conoscenze per politiche efficaci attraverso la raccolta e analisi dei dati sui fattori di rischio lavorativi, sviluppare strumenti rivolti alle imprese per la prevenzione dei rischi e promuovere la cultura della sicurezza in ogni ambito.
Nel contesto normativo italiano tali linee europee si attuano attraverso il D.Lgs. 81/2008 e il Piano nazionale di prevenzione (PNP), delineando la competenza delle istituzioni anche verso interventi che forniscano indirizzi per le attività di prevenzione e vigilanza a livello regionale, locale e territoriale.
Il PNP 2020-2025, inoltre, ha richiamato l’esigenza di agire sul complesso sistema dei diversi attori coinvolti nelle politiche per la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, rafforzando il coordinamento tra le varie Istituzioni e il partenariato economico-sociale e tecnico scientifico.
Gli aggiornamenti introdotti con la legge 215/2021 hanno esteso il quadro delle competenze istituzionali in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Tali modifiche richiedono livelli più efficaci di coordinamento nelle azioni di vigilanza verso le imprese, al fine di valorizzare la complementarità degli interventi dei diversi soggetti competenti a supporto delle strategie di prevenzione e dei programmi di controllo nei settori a maggior rischio.
L’azione centrale CCM “Percorso di formazione e monitoraggio sulla sicurezza dei lavoratori in attuazione dell’art.5 d.lgs.81/2008” si è posta l’obiettivo di armonizzare le procedure e l’operatività degli enti preposti alle attività di vigilanza. Ha definito e realizzato un’azione di comunicazione e trasferimento di strumenti e modelli di intervento emersi come buone pratiche nei territori coinvolti nelle attività progettuali, oltre a un monitoraggio dei fattori di rischio nei luoghi di lavoro attraverso la valorizzazione dei dati delle attività di vigilanza svolte

REPORT AZIONE CENTRALE SULL’ATTIVITÀ DI VIGILANZA
Percorso di formazione e monitoraggio sulla sicurezza dei lavoratori in attuazione dell’art. 5 d.lgs. 81/2008
INDICE
PREMESSA 7
PARTE I – ASPETTI METODOLOGICI 9
1. L’Azione centrale CCM: risultanze e considerazioni per l’efficacia di un’azione di vigilanza coordinata
2. Attività di trasferimento
3. Quadro di sintesi dei verbali di prescrizione 2021-2022
4. Il modello Pre.Vi.S: focus su un settore economico e considerazioni finali
PARTE II – LE ESPERIENZE TERRITORIALI
5. Percorso di formazione e monitoraggio sulla SSL nel territorio dell’Ats Insubria
6. Esperienza territoriale di coordinamento sull’attività di vigilanza – Ausl Bologna
7. Esperienze di coordinamento nella vigilanza – Ausl Toscana centro
8. Monitoraggio degli interventi di vigilanza e condivisione tra enti di strumenti e modelli di intervento, sistemi di controllo e di valutazione dell’attività – Asl Viterbo
9. Attività di vigilanza e trasferimento di strumenti e modelli per gli interventi – Asl Bari
10. Implementare la qualità della vigilanza e l’efficienza dei controlli ispettivi nei cantieri della ricostruzione post sisma. Il sistema Pre.Vi.S e gli strumenti utili – Ast Macerata
11. Esperienza territoriale nell’attività di vigilanza – Asl Salerno
12. L’utilizzo dei dati per la pianificazione della vigilanza: la prevenzione è come la musica, o la si fa insieme o non la si fa – Uoc SPISAL, Asp Cosenza
BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA

Fonte: INAIL

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