Pubblichiamo la nota “Malattie professionali: prova del nesso causale e risarcimento” del Dott. Felice Magarelli.
Malattie professionali: prova del nesso causale e risarcimento
di Felice Magarelli
Le malattie professionali sono patologie che insorgono a causa dell’esposizione prolungata a fattori nocivi presenti nell’ambiente di lavoro.
Diversamente dagli infortuni che si verificano all’improvviso, queste tecnopatie si sviluppano lentamente e progressivamente ed è spesso difficile identificarne l’origine lavorativa.
Ne consegue che, ai fini del riconoscimento della malattia professionale, la legge prevede che il lavoratore dimostri il nesso causale tra l’attività lavorativa svolta e la patologia sopraggiunta.
Questo legame è indispensabile per ottenere le tutele previste dalla legge, come l’indennizzo da parte dell’INAIL o l’eventuale risarcimento a carico del datore di lavoro.
Tuttavia, non occorre che l’onere della prova sia fornita con certezza assoluta ma secondo il principio del “più probabile che non”, ossia è sufficiente dimostrare che è più ragionevole credere che la malattia sia stata causata dall’attività lavorativa piuttosto che da altri fattori.
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