Il volume “I tumori naso-sinusali e i tumori del rinofaringe da esposizione a polveri di legno negli ambienti di lavoro” analizza la relazione tra l’esposizione a polveri di legno e le patologie denunciate all’INAIL con particolare riferimento a determinate forme tumorali. Nasce dall’attività di un gruppo di lavoro, costituito nel 2022, nell’ambito di un protocollo d’intesa tra INAIL e CNA per lo sviluppo di soluzioni e misure di prevenzione e protezione dal rischio di esposizione ad agenti cancerogeni.
La filiera del legno nel nostro Paese si presenta in forma complessa e articolata, conta migliaia di aziende e dà lavoro a centinaia di migliaia di operatori. Nell’ambito delle attività manifatturiere è possibile distinguere due macrosettori economici di tale filiera: l’industria del legno e dei prodotti in legno e sughero, esclusi i mobili (settore Ateco C16) e la fabbricazione dei mobili (settore Ateco C31).
Secondo l’ISTAT, nel 2023 il settore Ateco 16 in Italia contava 20.406 imprese attive e 90.958 addetti, mentre al settore Ateco 31 erano associate 15.177 aziende e 128.005 addetti. Le aziende risultano tutte caratterizzate da un’elevata vocazione artigiana.
Le imprese artigiane e le micro, piccole e medie imprese sono le realtà produttive che spesso incontrano maggiori difficoltà ad attuare gli adempimenti imposti dalla
legislazione vigente in tema di salute e sicurezza sul lavoro (SSL). Tali adempimenti non rappresentano solo obblighi cui ottemperare ma costituiscono un irrinunciabile
impegno di sostenibilità sociale e garantiscono alle aziende la necessaria capacità di innovazione, funzionale alla competitività di cui hanno bisogno per le esigenze di
mercato. Lo sviluppo sostenibile richiede infatti la promozione di una crescita economica, che non solo migliori la produttività e i profitti delle aziende, ma che garantisca anche il rispetto dell’ambiente e le tutele per i lavoratori.
Dal settembre del 2022 Inail ha avviato un Protocollo d’Intesa con la Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa (CNA), avente, quale principale ambito di applicazione, lo sviluppo di soluzioni e misure di prevenzione e protezione utili a contenere il rischio di esposizione professionale ad agenti cancerogeni e mutageni. Il primo ad essere approfondito nell’ambito del Protocollo è stato il settore del legno, sul quale da anni si registra l’attenzione della Comunità europea per tutti gli aspetti di gestione del rischio cancerogeno in ambito professionale.
La principale finalità dell’Accordo tra INAIL e CNA consiste nell’indicare soluzioni e misure di prevenzione e protezione atte a ridurre e a mitigare i livelli di rischio da sostanze pericolose e ciò impone necessariamente la revisione, l’aggiornamento e la rimodulazione delle misure, di tipo tecnico, organizzativo e procedurale, che contribuiscono alla gestione e al contenimento del rischio.
Unitamente alla propria mission di sostegno alle imprese, l’INAIL si è da sempre dedicato all’accertamento del rischio per la definizione del nesso eziologico tra malattie contratte dai lavoratori e attività e condizioni lavorative. Tale accertamento ha quale prima finalità il risarcimento ai tecnopatici per gli effetti delle patologie contratte ma, attraverso lo studio dei cicli produttivi aziendali e delle modalità di esposizione ad agenti cancerogeni in specifici contesti lavorativi, rende realizzabile anche l’analisi dei più idonei sistemi di prevenzione e protezione a contenimento dei rischi accertati.
La monografia “I tumori naso-sinusali e i tumori del rinofaringe da esposizione a polveri di legno negli ambienti di lavoro” intende analizzare la relazione tra l’esposizione a polveri di legno e le patologie denunciate all’Inail con particolare riferimento ai tumori maligni di cavità nasali e seni paranasali (TuNS) e tumori del rinofaringe (NPC). Essa è stata realizzata attraverso la sinergia tra l’area professionale dedita alle valutazioni tecniche dell’esposizione professionale a sostanze pericolose e la componente medico-legale dell’INAIL, nella consapevolezza che solo il concorso di diverse professionalità consenta di pronunciarsi nel merito dell’eventuale nesso eziologico tra l’agente di rischio e l’insorgenza della patologia denunciata.
I TUMORI NASO-SINUSALI E I TUMORI DEL RINOFARINGE DA ESPOSIZIONE A POLVERI DI LEGNO NEGLI AMBIENTI DI LAVORO
Trattazione tecnica e medico-legale INAIL
INDICE
PREMESSA 5
INTRODUZIONE 7
PARTE I
Il comparto del legno e le patologie correlate all’esposizione a polveri di legno
1. Il comparto del legno e i dati Istat
2. Esposizione lavorativa a polveri di legno: aspetti normativi e numero di esposti
3. Banche dati
4. Aspetti epidemiologici
5. Le malattie professionali tabellate
PARTE II
La trattazione tecnica e medico-legale Inail dei tumori naso-sinusali e del rinofaringe
6. I dati Inail
7. Analisi dei dati delle malattie professionali tumorali da legno trattate dall’Inail
CONCLUSIONI E PROSPETTIVE FUTURE
BIBLIOGRAFIA
RIFERIMENTI NORMATIVI
Appendice 1 – Aspetti assicurativi e modalità di trattazione delle patologie professionali
Appendice 2 – La sorveglianza sanitaria e il ruolo del medico competente nei casi di esposizione a polveri di legno
GLOSSARIO
Fonte: INAIL
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