ISTAT, pubblicato il rapporto BES 2024 sul benessere equo e sostenibile in Italia

Giunto alla dodicesima edizione, il rapporto BES offre un quadro integrato dei principali fenomeni economici, sociali e ambientali che caratterizzano l’Italia attraverso l’analisi di un ampio set di indicatori suddivisi in 12 domini: salute; istruzione e formazione; lavoro e conciliazione dei tempi di vita; benessere economico; relazioni sociali; politica e istituzioni; sicurezza; benessere soggettivo; paesaggio e patrimonio culturale; ambiente; innovazione, ricerca e creatività; qualità dei servizi.

 

L’ISTAT presenta la dodicesima edizione del Rapporto sul Benessere Equo e Sostenibile (BES). Negli ultimi 15 anni, l’ISTAT ha impegnato molte risorse nella misura del benessere, consentendo di monitorare i miglioramenti della qualità della vita delle persone, la sostenibilità di tali progressi e come il benessere si distribuisce nei territori e tra la popolazione. Nato nel 2010, il progetto BES rappresenta una sfida tematica e metodologica ed è il risultato di una proposta innovativa che conta sul dialogo con la comunità scientifica, la società civile e i cittadini.
Grazie all’analisi di un ampio set di indicatori statistici (152), il Rapporto offre una lettura approfondita dei livelli, delle tendenze e delle disuguaglianze di benessere che si possono osservare nei 12 domini in cui si articola il framework BES: Salute; Istruzione e formazione; Lavoro e conciliazione dei tempi di vita; Benessere economico; Relazioni sociali; Politica e istituzioni; Sicurezza; Benessere soggettivo; Paesaggio e patrimonio culturale; Ambiente; Innovazione, ricerca e creatività; Qualità dei servizi.
Il rapporto è accompagnato da strumenti online: la dashboard interattiva per navigare tra gli indicatori e le loro disaggregazioni; l’appendice statistica con i dati in serie storica e disaggregati per regione, sesso, classe di età e titolo di studio, anche combinati tra loro; una dettagliata nota metodologica.
La dodicesima edizione approfondisce in particolare gli andamenti più recenti e le tendenze nel periodo 2014-2024. L’analisi delle disuguaglianze è arricchita dallo studio delle disparità sociali intersezionali, attraverso l’esame congiunto di fattori quali titolo di studio e territorio, anche in combinazione con classe di età o sesso.

Poco più di un terzo (34,3%, 47 indicatori) dei 137 indicatori BES per i quali è possibile il confronto con l’anno precedente migliora in modo significativo; il 26,3% degli indicatori è su livelli peggiori (36) e il 39,4%, la quota più consistente, risulta stabile (54 indicatori). Il quadro per dominio è variegato: migliorano 7 indicatori su 13 del dominio Lavoro e conciliazione dei tempi di vita, ma allo stesso tempo 5 peggiorano; il dominio Qualità dei servizi si divide tra 6 indicatori in miglioramento e 6 in peggioramento sui 16 totali; migliorano circa la metà degli indicatori di Istruzione e formazione. In Sicurezza e Politica e istituzioni si osserva la maggiore quota di indicatori in peggioramento nell’ultimo anno.
Nel lungo periodo il quadro è più positivo: oltre la metà degli indicatori migliora (70 su 128), solo 16 peggiorano, mentre per un terzo di essi non è possibile individuare una tendenza univoca. Tutti gli indicatori di Sicurezza migliorano, come anche oltre i tre quarti degli indicatori di Innovazione, ricerca e creatività, Politica e istituzioni e Benessere soggettivo. Nel dominio Relazioni sociali si rileva la maggiore quota di indicatori in peggioramento (4 su 9).

Per tutte le regioni del Nord e del Centro, escluso il Lazio, nell’ultimo anno disponibile, il 60% o più dei 134 indicatori regionali analizzati mostra livelli di benessere migliori della media Italia, con punte del 70% e oltre per le due Province autonome di Trento e Bolzano/Bozen, il Veneto e il Friuli-Venezia Giulia. Al contrario, in tutte le regioni del Mezzogiorno, a eccezione dell’Abruzzo, la maggioranza degli indicatori registra valori peggiori di quelli nazionali; in Campania e in Puglia ciò accade per più di sette indicatori su 10.

Confrontando gli andamenti per dominio, in Salute, Istruzione e formazione, Lavoro e conciliazione dei tempi di vita, Benessere economico, Relazioni sociali e Qualità dei servizi è piuttosto chiara la divisione tra le regioni del Centro-Nord (dove generalmente almeno la metà degli indicatori è su livelli migliori dell’Italia) e quelle del Mezzogiorno (generalmente in posizione arretrata rispetto all’Italia per almeno la metà degli indicatori).
Per i domini Paesaggio e patrimonio culturale e Innovazione, ricerca e creatività i risultati migliori si concentrano in poche regioni del Centro-Nord, mentre diverse altre regioni di questa stessa area registrano risultati peggiori di quelli nazionali per la metà o più degli indicatori.
La configurazione territoriale è diversa nei domini Politica e istituzioni, Sicurezza e Benessere soggettivo, nei quali si riscontrano risultati prevalentemente migliori o peggiori tanto per le regioni centro-settentrionali quanto per le meridionali. In particolare, nel dominio Sicurezza sono in netto svantaggio le regioni in cui si trovano i contesti metropolitani più grandi: il Lazio, in modo particolare, ma anche la Toscana, la Lombardia, la Campania e l’Emilia-Romagna.
Nel dominio Ambiente le differenze territoriali appaiono piuttosto sfumate, perché la maggior parte delle misure registra differenze piuttosto contenute rispetto all’Italia, anche se in alcune regioni si rilevano vantaggi e svantaggi piuttosto marcati per più di un indicatore.

RAPPORTO BES 2024
IL BENESSERE EQUO E SOSTENIBILE IN ITALIA
INDICE
Presentazione
Avvertenze
Il benessere equo e sostenibile in Italia, una visione di insieme
Guida alla lettura
1. Salute
2. Istruzione e formazione
3. Lavoro e conciliazione dei tempi di vita
4. Benessere economico
5. Relazioni sociali
6. Politica e istituzioni
7. Sicurezza
8. Benessere soggettivo
9. Paesaggio e patrimonio culturale
10. Ambiente
11. Innovazione, ricerca e creatività
12. Qualità dei servizi

Fonte: ISTAT

Vai al comunicato stampa…

Vai al Rapporto BES 2024…

Precedente

Prossimo