A un anno dal sisma a L’Aquila salvate 4.950 opere d’arte

Sono stati comunicati i dati sugli interventi di recupero dei beni culturali nelle zone colpite dal terremoto del 6 aprile 2009 con l’Arte Salvata di Legambiente e del Dipartimento della Protezione civile. In questa circostanza è stato proposto che L’Aquila diventi patrimonio dell’UNESCO.

Dunque, sono 4.950 le opere d’arte, recuperate e messe in sicurezza in chiese e palazzi gravemente danneggiati dal sisma del 6 aprile dello scorso anno ha colpito la città dell’Aquila.Statue, dipinti, sculture, oggetti sacri e liturgici sono stati recuperati tra le macerie grazie all’impegno delle istituzioni, dei Vigili del Fuoco, delle Soprintende, delle Forze dell’ordine e dei 350 volontari di Legambiente specializzati nella salvaguardia dei beni culturali in caso di calamità, che fin dal primo momento dell’emergenza hanno messo a disposizione energie e competenze. Sono stati inoltre posti in salvo 247.532 volumi, alcuni dei quali antichi e pregiati, provenienti dagli archivi storici e dalle biblioteche dell’Aquila, principalmente la Biblioteca Arcivescovile e quella del Convento di Santa Chiara.
I dati sulle attività di Legambiente durante l’emergenza terremoto – nell’ambito de L’Arte Salvata, la campagna di Legambiente e del Dipartimento della Protezione Civile, realizzata con il patrocinio del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, dedicata alla salvanguardia del patrimonio culturale dai rischi naturali – sono stati presentati nei giorni scorsi nel corso di una conferenza stampa nel capoluogo abruzzese.Nella sede dell’Accademia di Belle Arti, sono intervenuti il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente; il direttore dell’Ufficio Affari regionali della presidenza regionale Antonio Sorgi; il viceprefetto vicario dell’Aquila, Graziella Patrizi; il capitano Corrado Catesi, Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale; il presidente di Legambiente Abruzzo, Angelo di Matteo e il responsabile di Legambiente Protezione civile, Simone Andreotti.

Erano, inoltre, presenti l’ispettrice della Soprintendenza per i Beni storico-artistici d’Abruzzo, Anna Col angelo, il funzionario del Mibac, Bianca Maria Colasacco e il comandante dei Vigili del Fuoco, Eros Mannino. I volontari di Legambiente hanno inoltre realizzato un’esercitazione dimostrativa delle principali procedure di delocalizzazione, imballaggio e movimentazione delle opere d’arte alla quale hanno partecipato i ragazzi del Liceo artistico dell’Aquila e gli allievi dell’Accademia.

(LG-FF)

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