Accordo ANCI-CONAI, i risultati e le opportunità per il futuro

A un anno dalla firma dell’Accordo quadro i corrispettivi economici riconosciuti ai Comuni sono passati da 342 a 400 milioni di euro, a fronte della crescita del 7,2% dei conferimenti di rifiuti di imballaggio al sistema consortile.

Il Presidente di ANCI Piero Fassino e il Presidente di CONAI Roberto De Santis hanno parlato il 25 giugno 2015 a Roma alla Conferenza stampa sull’Accordo quadro ANCI-CONAI
“La raccolta differenziata e il riciclo dei rifiuti di imballaggio: l’avvio di una nuova fase e le opportunità per il futuro” dei risultati conseguiti e delle opportunità per il futuro legate all’Accordo nato l’anno scorso per dare continuità allo sviluppo della raccolta differenziata e del riciclo dei rifiuti di imballaggio in Italia.

L’Accordo regola, per il quinquennio 1/4/14 – 31/3/19, il rapporto tra Comuni convenzionati e Consorzi per le modalità di conferimento e l’entità dei corrispettivi per i “maggiori oneri” della raccolta differenziata degli imballaggi di acciaio, alluminio, carta, legno, plastica e vetro.

Nel 2014 la raccolta differenziata in convenzione è cresciuta in maniera significativa, facendo registrare un +7,2% a livello nazionale (3.650.000 tonnellate di rifiuti di imballaggio conferite al sistema consortile), con percentuali di incremento ancora maggiori registrate nelle Regioni del Centro-Sud, che si dimostra essere il bacino con maggiori potenzialità di sviluppo anche per gli anni a venire. A livello di filiere, cinque su sei – acciaio, alluminio, carta, legno, plastica e vetro – hanno fatto segnare un andamento positivo della raccolta, con dinamicità maggiori per i comparti dell’acciaio (+18,6%), della plastica (+7,9%) e del vetro (+7,1%).

In misura maggiore rispetto ai quantitativi conferiti, crescono anche i corrispettivi erogati da CONAI ai Comuni, che sono passati nel 2014 da 342 a circa 400 milioni di euro (+17%). L’incremento è ancora più significativo se consideriamo che nel primo trimestre del 2014 era ancora in vigore la precedente edizione dell’Accordo, che prevedeva una modulazione differente dei corrispettivi.

La copertura del territorio è rimasta pressoché invariata rispetto all’anno precedente: in tutto sono 7.300 i Comuni serviti dal sistema consortile, con un coinvolgimento di oltre 57 milioni di cittadini, pari al 91% della popolazione italiana.

“L’Accordo Quadro ANCI-CONAI ha sicuramente portato i suoi frutti” – ha sottolineato Piero Fassino, Presidente ANCI – “e questo è evidenziato dai dati raccolti. Ma ancora più importante è poter dire che l’Accordo ha garantito un servizio costante e continuo su tutto il territorio nazionale della raccolta degli imballaggi. La strada però è ancora in salita, ed alcuni degli obiettivi previsti richiedono un impegno assiduo di tutti gli attori in campo al fine di eliminare le differenze territoriali, in termini di differenziata e riciclo, ancora presenti. Continueremo quindi il confronto con il CONAI con l’obiettivo condiviso e la volontà di costruire un sistema ancora più trasparente ed efficace per il raggiungimento degli obiettivi previsti nonché per arrivare ad un allineamento del sistema Paese rispetto ai migliori standard europei”.

“Uno degli obiettivi di CONAI per i prossimi anni” – ha affermato Roberto De Santis, Presidente di CONAI – “sarà proprio quello di continuare a sostenere il processo di sviluppo della raccolta differenziata degli imballaggi nelle aree in ritardo, soprattutto nel Centro-Sud, con lo scopo di contribuire ad allineare i livelli di raccolta differenziata e di riciclo a quelli delle Regioni del nord. In quest’ambito forniremo pieno supporto ai Comuni con progetti dedicati e risorse economiche per apparecchiature e strumenti di comunicazione. Grazie all’attività di CONAI e dei Consorzi di filiera nel 2014 sono stati sottratti alla discarica il 77,7% dei rifiuti di imballaggio immessi al consumo”.

Approfondimenti

Precedente

Prossimo