Il provvedimento, in vigore dal giorno stesso della sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, disciplina lutilizzo degli additivi e delle sostanze gassose nella ristorazione e nasce in seguito alle verifiche condotte da parte dei NAS (Nuclei Antisofisticazione) su tutto il territorio nazionale in merito allutilizzo, da parte di alcuni ristoratori, di miscele di additivi.
Obiettivo, garantire la sicurezza degli alimenti utilizzati nel settore. Gli operatori del settore della ristorazione afferma il sottosegretario alla salute Martini in una nota dovranno controllare le caratteristiche delle sostanze e degli ingredienti impiegati nella preparazione dei pasti informando adeguatamente il consumatore, in particolar modo per quanto riguarda la possibile presenza di allergeni.
In base allOrdinanza, valida fino al 31 dicembre 2010, a chi opera nel settore della ristorazione è vietato:
– detenere e impiegare additivi e miscele di additivi alimentari per i quali la normativa vigente ha stabilito campi e dosi massime di impiego, fatto salvo limpiego di edulcoranti, a condizione che sia garantita la corretta informazione;
– detenere e impiegare sostanze in forma gassosa ad eccezione degli additivi alimentari per i quali non sono previste dosi massime, fermo restando le norme vigenti in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.
Limpiego di additivi alimentari e loro miscele, per i quali la normativa vigente no n ha stabilito dosi massime, è assoggettato al rispetto della normativa comunitaria (Regolamento CE n. 852/2004) nonché allobbligo di informazione del consumatore.
(LG-FF)