Additivi negli alimenti, in vigore l’ordinanza che ne regola l’uso.

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 40 del 18 febbraio 2010 è pubblicata l’Ordinanza 29 gennaio 2010 del Ministro della salute relativa alle “Misure urgenti in merito alla tutela della salute del consumatore con riguardo al settore della ristorazione”.

Chiunque operi nel settore della ristorazione deve assicurare la corretta informazione ai consumatori sull’aggiunta di additivi e di miscele di additivi nelle preparazioni alimentari effettuate, nonché sull’eventuale presenza di allergeni. Tali informazioni devono essere rese immediatamente disponibili a richiesta dell’Autorità sanitaria. E’ quanto prevede l’ordinanza 29 gennaio 2010 del Ministero della salute.

Il provvedimento, in vigore dal giorno stesso della sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, disciplina l’utilizzo degli additivi e delle sostanze gassose nella ristorazione e nasce in seguito alle verifiche condotte da parte dei NAS (Nuclei Antisofisticazione) su tutto il territorio nazionale in merito all’utilizzo, da parte di alcuni ristoratori, di miscele di additivi.
Obiettivo, garantire la sicurezza degli alimenti utilizzati nel settore. “Gli operatori del settore della ristorazione –afferma il sottosegretario alla salute Martini in una nota – dovranno controllare le caratteristiche delle sostanze e degli ingredienti impiegati nella preparazione dei pasti informando adeguatamente il consumatore, in particolar modo per quanto riguarda la possibile presenza di allergeni”.
In base all’Ordinanza, valida fino al 31 dicembre 2010, a chi opera nel settore della ristorazione è vietato:
– detenere e impiegare additivi e miscele di additivi alimentari per i quali la normativa vigente ha stabilito campi e dosi massime di impiego, fatto salvo l’impiego di edulcoranti, a condizione che sia garantita la corretta informazione;
– detenere e impiegare sostanze in forma gassosa ad eccezione degli additivi alimentari per i quali non sono previste dosi massime, fermo restando le norme vigenti in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.

L’impiego di additivi alimentari e loro miscele, per i quali la normativa vigente no n ha stabilito dosi massime, è assoggettato al rispetto della normativa comunitaria (Regolamento CE n. 852/2004) nonché all’obbligo di informazione del consumatore.

(LG-FF)

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