Con il progetto Sari si è iniziato, anche in Italia, con un sistema di sorveglianza epidemiologica ambientale a verificare la presenza di coronavirus nelle acque reflue urbane
Il progetto Sari “Sorveglianza ambientale di Sars-cov-2 attraverso i reflui urbani in Italia” ha iniziato a testare anche in Italia l’applicazione di un sistema di sorveglianza epidemiologica ambientale sulla presenza del virus Sars-cov-2 nelle acque reflue urbane, con risultati preliminari interessanti.
Il progetto è coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità e condiviso con il Coordinamento interregionale della prevenzione, e prevede il campionamento, svolto dalle Agenzie per l’ambiente e dai gestori idrici, delle acque reflue all’ingresso dei depuratori e delle relative analisi.
È stato avviato anche un progetto specifico finanziato dal programma del Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ccm).
Il progetto Sari è illustrato nell’articolo “Sorveglianza delle acque reflue, le prospettive” pubblicato nella rivista Ecoscienza 1/2021.
Fonte: SNPA
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