Un’articolo dell’Albo nazionale gestori ambientali annuncia la proroga del rinnovo del Comitato Nazionale (Legge n. 87/2023) e illustra brevemente lo stato dell’arte del sistema “Albo” e le principali innovazioni introdotte negli ultimi diciotto mesi di mandato.
Il Comitato nazionale, organo di governance dell’Albo nazionale gestori ambientali, è composto da 19 membri di comprovata e documentata esperienza tecnico-economica o giuridica nelle materie ambientali ai quali viene conferito un mandato quinquennale con decreto del Ministero dell’ambiente. L’incarico degli attuali componenti del Comitato e del Presidente è scaduto il 13 febbraio scorso ed è stato prorogato “fino al completamento delle procedure di nomina dei nuovi e comunque non oltre il 31 dicembre 2023” dalla Legge n. 87 del 3 luglio 2023.
Il crescente numero di imprese iscritte all’Albo negli ultimi cinque anni (arrivate ad oggi a più di 166.000) e il conseguente aumento del numero di veicoli registrati (737.000) autorizzati al trasporto rifiuti in conto proprio o conto terzi ha generato una crescita esponenziale del numero di provvedimenti annui da gestire.
Nel 2022 è stato raggiunto il picco massimo nel numero di provvedimenti di iscrizioni, cancellazioni, variazioni, di tutta la storia dell’Albo: 190.000. Occorre registrare di conseguenza il raggiungimento nel numero massimo di interventi software su Agest, il sistema informatico che gestisce tutte le pratiche: negli ultimi dodici mesi sono stati effettuati n. 88 interventi software, rilasciati in 34 diverse date e contenenti ciascuno una o più funzionalità, un numero mai raggiunto negli anni passati.
Per tali ragioni e per far fronte al crescente carico di lavoro, sono stati introdotti nuovi strumenti di comunicazione per “raggiungere più imprese e istituzioni possibili”: la newsletter news@lbo rivolta alle imprese iscritte e agli operatori del settore che fornisce aggiornamenti puntuali sulle attività dell’Albo; brevi video tutorial pubblicati sul sito istituzionale e sul canale YouTube dedicato che illustrano le delibere e le circolari più importanti dell’Albo; la sezione “L’Albo Risponde” del sito che raccoglie le FAQ poste dalle imprese e fornisce le relative risposte liberamente consultabili; l’incremento dell’utilizzo dei profili social (Linkedin, YouTube, Facebook) per veicolare delibere, circolari e novità normative; il restyling del portale web e l’aggiornamento della piattaforma tecnologica per aumentare la fruibilità di lettura e la velocità di scambio di informazioni.
Nell’ambito della governance sono state implementate nuove attività della segreteria del Comitato nazionale finalizzate, sia a fornire nuovi strumenti alle Sezioni Regionali e Provinciali, che a rafforzare il dialogo con gli enti di controllo sul tema della legalità. Su quest’ultimo aspetto in particolare negli ultimi quindici mesi sono stati sottoscritti 12 protocolli d’intesa con le forze dell’ordine su base regionale (ad es. comandi regionali dei Carabinieri Forestali, delle Polizie Municipali, Guardia di Finanza, etc.) dotando il personale degli applicativi per i controlli su strada denominati “Fruibilità Dati Albo” (FDA). Il numero di accessi all’applicazione FDA da parte del personale delle forze dell’ordine (circa 520 strutture abilitate sul territorio) si è più che triplicato negli ultimi due anni passando da 3.500 a circa 19.000).
Dal 2022, inoltre, è stato avviato e completato il progetto di dematerializzazione dei provvedimenti di iscrizione da tenere a bordo dei veicoli, che consentirà all’impresa, in caso di controllo, di poter esibire un QR code tramite il quale visualizzare in formato digitale (o cartaceo) ed in tempo reale tutti i dati relativi ai provvedimenti di iscrizione e relative prescrizioni. Si tratta di un’alternativa all’attuale attestazione cartacea entrata in vigore il 15 giungo scorso con la delibera n. 1 del 13 febbraio 2023: attraverso l’App AgestSmart , disponibile gratuitamente negli store digitali, è possibile la generazione ed il controllo del QR-Code da parte di imprese ed enti di controllo.
Nell’ambito dell’area giuridica – che comprende anche i ricorsi al T.A.R. e al Presidente della Repubblica – e in particolare relativamente ai ricorsi gerarchici impropri, è stato predisposto un archivio periodicamente aggiornato degli esiti più rappresentativi deliberati dal Comitato nazionale.
Il database, accessibile dall’area riservata del sito, costituisce una sorta di “giurisprudenza interna” consultabile dalle Sezioni regionali e provinciali in fase di decisione sulle istanze delle imprese. Ad inizio 2018 i ricorsi accolti e quelli respinti si equivalevano; ma nel 2022 quelli accolti sono drasticamente diminuiti mentre sono notevolmente aumentati quelli respinti: il Comitato nazionale nell’ultimo anno ha confermato i provvedimenti delle Sezioni, a testimonianza di un coordinamento sempre maggiore tra livello centrale e territoriale.
Contemporaneamente è stata avviata inoltre la riforma del sistema di Verifiche del Responsabile Tecnico (RT), figura professionale a supporto delle imprese nella corretta gestione dei rifiuti. Ad oggi sul territorio nazionale operano circa 15.500 Responsabili Tecnici su un totale di 22.000 abilitati: si contano pertanto circa 7.000 professionisti che, nonostante abbiano superato le verifiche, non sono attivi sul mercato.
Dal 2022, inoltre, è in corso una revisione “profonda” dei quiz da sottoporre ai candidati, allo scopo di rendere le domande più aderenti alla realtà professionale e maggiormente connesse al ruolo, ai compiti ed alle responsabilità che la figura di responsabile tecnico impone. Inoltre, con la Delibera 7/2022 sono state previste esenzioni dalle verifiche di idoneità per i legali rappresentanti delle imprese che ricoprono tale ruolo da 5 anni (non più da 20) e svolgono il ruolo di RT da 20.