Alluvione di Genova, Napolitano: ”capire le cause”. Procura apre inchiesta

Alluvione di Genova, il 4 novembre 2011: il bilancio ufficiale è di sei morti.
La procura di Genova ha aperto un’inchiesta contro ignoti, sull’alluvione, per disastro colposo e omicidio colposo plurimo.
”Una tragedia per danni e lutti” ha detto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano,

Alluvione di Genova, il 4 novembre 2011: il bilancio ufficiale è di sei morti.

La procura di Genova ha aperto un’inchiesta contro ignoti, sull’alluvione, per disastro colposo e omicidio colposo plurimo.

”Una tragedia per danni e lutti” ha detto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, a Turi (Bari) per visitare le celle dove furono detenuti Antonio Gramsci e Sandro Pertini. ”Cerchiamo ancora di capire quali siano state le cause”.

In città sono stati chiusi impianti sportivi e scuole, annullati gare e partite, compresa Genova-Inter, appuntamenti teatrali, spettacoli, eventi. Stop ai mercati di Terralba, Tortosa, Via dei Costo, Certosa e al biologico di piazza Ronco a Sestri. Il Comune ha rinnovato l’invito alla massima prudenza e ad abbandonare locali situati sul livello della strada e interrati in caso di precipitazioni. Entrambe le principali stazioni ferroviarie, Brignole e Principe, sono operative, sull’autostrada A12 rimane chiuso il casello di Genova Est in uscita.

Intanto si contano i danni. Ingenti quelli registrati ad Amiu, l’azienda di igiene urbana, soprattutto nella sede di via Adamoli, e ad Amt, l’azienda di trasporto pubblico che ha avuto due mezzi distrutti e la rimessa di Staglieno completamente allagata. Oggi il servizio sarà rinforzato compatibilmente con mezzi e uomini a disposizione.
Una ventina gli edifici scolastici variamente interessati da allagamenti, nelle zone di Val Bisagno, Levante e Medio Levante. Sono attive su tutto il territorio squadre di pronto intervento per ripristini e interventi su utenze di luce, gas e acqua.

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