Ambiente e clima: le Regioni in prima fila

L’impegno e gli interventi delle Regioni su Ambiente e Clima.

“Il tempo per discutere sui cambiamenti climatici è finito: oggi è il tempo di decidere. Ne soffrono di più i paesi poveri e le regioni periferiche e marittime, anche europee, a nome delle quali sono qui a parlare”.
Ha aperto così il suo intervento Enrico Rossi a Parigi il 3 dicembre al workshop nell’ambito della Conferenza sul clima organizzato dalla Crpm (Conferenza delle regioni periferiche e marittime d’Europa) dal titolo “Seven seas, three oceans, one Europe: the Maritime Regions of Europe get involved to tackle climate change”.
“Noi da tempo abbiamo assunto iniziative strutturali – ha dichiarato Rossi -, abbiamo adottato programmi per ridurre le emissioni e transitare verso economie fondate sulle energie rinnovabili”.

Intanto è in corso a Parigi “COP21”, la Conferenza Onu sul Clima e la regione Basilicata ha aderito al protocollo d’intesa internazionale “Under 2 Mou” formalmente “Subnational Global Climate Leadership memorandum of Understanding” per contribuire a ridurre i rischi derivanti dall’impatto dei cambiamenti climatici.
L’intesa pone obiettivi in linea con i livelli di emissioni scientificamente stabiliti per limitare il riscaldamento del pianeta entro i 2 gradi Celsius e offre l’opportunità a Stati, regioni e città di condividere esperienze e buone pratiche non soltanto per la riduzione dei gas serra e la promozione dell’energia da fonti rinnovabili, ma anche per la ricerca scientifica, la riduzione delle emissioni nei trasporti, e, in generale, la sostenibilità dei sistemi produttivi.

Anche la Regione Emilia-Romagna, con il presidente Stefano Bonaccini, ha sottoscritto a San Francisco in California col governatore Jerry Brown il ‘Subnational global climate leadership memorandum of understanding’, protocollo internazionale per il controllo delle emissioni noto come Under 2 Mou, stilato in preparazione della XXI Conferenza delle Parti sul cambiamento climatico.
“È stato molto importante per noi l’incontro con il governatore della California, Jerry Brown, che ieri insieme al ministro dell’Agricoltura Ross ha firmato, come primo Stato Usa, la Carta di Milano e oggi ci ha consegnato l’Under2 Mou per contrastare le emissioni inquinanti in atmosfera, una delle sfide più importanti che il mondo dovrà affrontare nei prossimi anni – ha dichiarato il presidente Bonaccini -. Si tratta di un tema per noi particolarmente urgente, su cui ci impegniamo al punto che siamo tra le prime 50 Regioni nel mondo che abbiano voluto firmare questo importante protocollo”.

Lo stesso ha fatto la regione Piemonte che ha formalmente aderito a questa carta internazionale di impegni e la Lombardia, attraverso l’assessore regionale all’Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile Claudia Maria Terzi, ha sostenuto che “la grande novita’ della Cop21 di Parigi sta nel tanto atteso riconoscimento del ruolo chiave che i governi sub-nazionali possono svolgere nella lotta ai cambiamenti climatici e alle sfide ambiziose che inevitabilmente questi cambiamenti comportano”.
“Regione Lombardia, – spiega Terzi – grazie anche al suo Ente Scientifico FLA (Fondazione Lombardia per l’Ambiente) già da anni ha intrapreso un ambizioso percorso politico e programmatico che individua misure di mitigazione per la riduzione di gas serra, e adattamento per ridurre la vulnerabilita’ dei nostri territori, di fronte agli aspetti del cambiamento climatico”.

A Parigi il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha illustrato la proposta di decarbonizzazione della Puglia: “un programma di decarbonizzazione della nostra regione – ha spiegato Emiliano – che va realizzato in attuazione della roadmap nazionale procedendo ad una quantificazione di massima dei costi e dei benefici economici che la stessa potrà produrre per il Sistema produttivo locale e nazionale, con particolare riferimento al settore elettrico, gas e all’industria di processo.

Fonte: Regioni

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