Amianto: 13 condanne per 85 operai morti alla Italcantieri

Nella sentenza di primo grado un totale di 56 anni e sei mesi di reclusione per i fatti avvenuti tra gli anni Settanta e Ottanta

Amianto: 13 condanne al processo per gli 85 operai morti alla Italcantieri Nella sentenza di primo grado un totale di 56 anni e sei mesi di reclusione per i fatti avvenuti tra gli anni Settanta e Ottanta.

Le pene più pesanti, per i reati di omicidio colposo, agli ex direttori della attuale Fincantieri.

Disposti il pagamento delle parti civili (tra le quali l’Inail) e il risarcimento per quattro vedove

Questa la sentenza di primo grado emessa dal Tribunale di Gorizia in relazione al processo per la morte di 85 operai della Italcantieri (oggi Fincantieri) di Monfalcone a causa di malattie correlate all’esposizione all’amianto.

Il giudice monocratico, Matteo Giovanni Trotta, ha ritenuto 13 dei 35 imputati responsabili di omicidio colposo
.

Assolti i responsabili della sicurezza interna e i titolari delle ditte in appalto.

Le pene più pesanti riguardano gli ex direttori del cantiere navale, Vittorio Fanfani (sette anni e sette mesi) e Manlio Lippi (sette anni e sei mesi),

Trotta ha anche condannato gli imputati al risarcimento dei danni nei confronti di quattro vedove (le altre avevano già ottenuto in separata sede un indennizzo da parte di Fincantieri).
Disposto anche il pagamento di quanto richiesto dalle parte civili (Inail, Regione, Provincia di Gorizia, Comune di Monfalcone, Associazione esposti amianto, Fiom e Codacons).

Il primo maxiprocesso per malattie asbesto-correlate che interessa l’area di Gorizia.
Alcune condanne sono state inferiori alle richieste del pubblico ministero, così come alcune provvisionali – le cui cifre oscillano da 12 mila a 250 mila euro – nei confronti di enti e istituzioni e dei parenti delle vittime. Alcuni di questi, tuttavia, avevano già trovato un accordo in separata sede prima del giudizio.

Tre anni fa riconosciuti colpevoli i vertici Fincantieri di Palermo.

Asbesto al Petrolchimico di Gela: notificata la chiusura delle indagini.
La Sicilia torna a essere uno degli scenari più “caldi” sul fronte processuale legato alla fibra killer.
Un avviso di conclusione delle indagini è stato notificato nell’ambito dell’inchiesta della Procura sull’esposizione all’amianto nel petrolchimico di Gela (Caltanissetta) a 38 tra amministratori delegati, direttori, responsabili del servizio prevenzione e protezione di diverse società.

Leggi l’intera news sul sito dell’INAIL (vedi link)

Fonte: INAIL

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