Amianto, emendamento alla Legge di stabilità annulla revoche di certificazioni di esposizione

La Commissione bilancio della Camera dei Deputati ha approvato l’emendamento alla Legge di Stabilità 2015 che annulla le revoche delle certificazioni di esposizione all’amianto operate dall’INAIL ai danni dei lavoratori di Genova.

Le parole di Antonio Perziano, Cgil Genova:

“La Commissione Bilancio della Camera dei Deputati ha finalmente approvato l’emendamento alla Legge di stabilità 2015 che annulla le revoche delle certificazioni di esposizione all’amianto operate dall’Inail ai danni dei lavoratori genovesi.

Si conclude positivamente e in modo definitivo una lunga vertenza; ai circa 700 lavoratori delle fabbriche genovesi (Ilva, Ansaldo, Fincantieri, Stoppani, ex Sanac, ex Italimpianti, ecc.) verranno restituiti i diritti negati per lungo tempo a seguito dell’indagine della Procura di Genova.

Le prime conclusioni delle indagini preliminari davanti ai Gup che hanno prosciolto i lavoratori dal reato di truffa ipotizzato a loro carico e il provvedimento del Parlamento che rende valide le certificazioni ingiustamente revocate riscrivono definitivamente la vera storia dell’amianto nella nostra città: una pagina tragica e dolorosa che ha colpito pesantemente i lavoratori genovesi e le loro famiglie come dimostrano i dati sulle numerosissime vittime colpite dal mesotelioma pleurico e dalle altre tipologie di malattie mortali correlate all’esposizione all’amianto.

L’impegno del sindacato sul problema amianto non si conclude certamente con il risultato ottenuto oggi, ritorneremo a chiedere con forza alla Procura di fare luce sulle responsabilità di quanti hanno fatto ammalare e morire tantissime persone omettendo l’applicazione dei necessari presidi sanitari e prevenzionistici e non informando correttamente i lavoratori sui rischi di esposizione all’amianto.

Chiediamo alla Regione Liguria di predisporre un “piano regionale dell’amianto” con cui si dovranno mettere a fuoco i temi delle bonifiche dei siti inquinati e dello smaltimento, della vigilanza sanitaria ai lavoratori ex esposti all’amianto, dello sviluppo della ricerca per la messa a punto della diagnosi precoce e terapie utili alla cura delle malattie asbesto correlate, del risarcimento alle famiglie delle vittime, una corretta informazione alla popolazione sul pericolo del rischio amianto. A Genova e in Liguria l’amianto continua ad uccidere e c’è ancora molto da fare per contenere questa vera e propria emergenza.

Il nostro pensiero è rivolto ai cittadini di Casale e alle famiglie colpite dalla vicenda Eternit: a loro va tutta la nostra vicinanza e solidarietà”.

Fonte: INCA

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