Amianto: Ministero Svizzero dice SI alla trasmissione degli incartamenti alla Procura di Torino

Secondo la stampa svizzera del 2 novembre u.s., ripresa dall’ANSA, il ministero svizzero della Gustizia si è pronunciato per la trasmissione in Italia degli incarti relativi a 196 operai svizzeri e italiani che furono esposti all’amianto mentre lavoravano negli stabilimenti elvetici del gruppo Eternit

Secondo la stampa svizzera del 2 novembre u.s., ripresa dall’ANSA, il ministero svizzero della Gustizia si è pronunciato per la trasmissione in Italia degli incarti relativi a 196 operai svizzeri e italiani che furono esposti all’amianto mentre lavoravano negli stabilimenti elvetici del gruppo Eternit.

I dossier dovranno essere trasmessi alla giustizia italiana dalla Suva (Istituto nazionale svizzero di assicurazione contro gli infortuni).

Lo ha stabilito il Dipartimento federale di giustizia e polizia (Dfgp, ministero).

In tal senso si era già espresso nel 2006 anche il Tribunale federale, massima istanza giudiziaria svizzera.

La Suva si era però rifiutata, malgrado la decisione del Tribunale, di presentare tali incarti: aveva chiesto alla Confederazione di non accordare assistenza giudiziaria alla Procura di Torino, che sta indagando sul decesso di migliaia di lavoratori italiani impiegati presso la Eternit.

Il Dfgp ha respinto la richiesta della Suva lo scorso 2 ottobre, ha indicato oggi a Berna il portavoce dell’Ufficio federale di giustizia Folco Galli citato dall’agenzia di stampa svizzera ‘ats’.

L’informazione era stata rivelata dal quotidiano elvetico ‘Tages-Anzeiger’.

(Red)

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