Tutte le prestazioni previste dal percorso – visite ed esami da ripetere periodicamente – saranno totalmente gratuite. Per questo è stato istituito un nuovo codice di esenzione, D99, esenzione per lavoratori ex esposti ad amianto, valido per tutte le prestazioni previste dal percorso: spirometrie, Rx al torace, Tc al polmone, ecc.
“La Regione Toscana da tempo è impegnata su più fronti per contrastare il fenomeno degli infortuni e delle malattie professionali – commenta l’assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi – Due mesi fa abbiamo varato il Piano strategico regionale 2016-2020 per la sicurezza del lavoro. In questa strategia rientra anche questo percorso che vogliamo offrire a tutti i lavoratori che sono stati esposti all’amianto. Un percorso che, com’è giusto che sia, è completamente gratuito per i cittadini”.
Nella delibera si dà incarico all’ITT, Istituto Toscano Tumori, di ridefinire entro sei mesi i percorsi sanitari per la presa in carico, la diagnosi e la cura del mesotelioma maligno. L’assessorato istituirà un gruppo tecnico regionale per la definizione di linee di indirizzo per la sensibilizzazione dei sanitari che a vario titolo possono contribuire alla corretta e tempestiva prevenzione e diagnosi di altri tumori professionali. Le aziende sanitarie e quelle ospedaliero-universitarie dovranno recepire e attuare tutte le procedure previste.
L’Ispo, Istituto per lo studio e la prevenzione oncologica, individuato come ente coordinatore operativo a supporto dei settori regionali competenti, delle Asl e in particolare delle Unità funzionali Pisll (Prevenzione igiene e sicurezza sui luoghi di lavoro), dovrà presentare con cadenza annuale una relazione sullo stato di attuazione della sorveglianza sanitaria.
Viene inoltre costituito un Centro di documentazione regionale sull’amianto e sui suoi effetti sulla salute da sviluppare anche con la collaborazione di associazioni no profit presenti sul territorio regionale.