Anno europeo delle pari opportunità per tutti

Nell’”Anno europeo delle pari opportunità per tutti “, la Commissione europea in un Rapporto presentato in occasione della “Giornata internazionale della Donna” ha fatto il punto della situazione sull’uguaglianza tra uomini e donne nel mercato dell’occupazione. Tre nuovi posti di lavoro su quattro nell’UE sono occupati dalle donne, ma sono ancora evidenti le disuguaglianze ancora esistenti.

Nell’Anno europeo della pari opportunità per tutti” , in un rapporto elaborato dalla Commissione europea viene fatto il punto della situazione sull’uguaglianza tra uomini e donne nel mercato dell’occupazione. Tre nuovi posti di lavoro su quattro nell’UE sono occupati da donne; tuttavia rimangono ancora forti le disuguaglianze con gli uomini.
Come riferito nella nota della Rappresentanza in Italia della Commissione europea (vedi link) , nonostante i migliori risultati dal punto di vista dell’istruzione, le donne continuano ad essere meno richieste dal mondo del lavoro – e meno remunerate – rispetto agli uomini. La relazione annuale 2007 sulla parità tra uomini e donne, presentata ai leader europei in occasione del Consiglio europeo di primavera (8 e 9 marzo scorsi), evidenzia le disuguaglianze ancora esistenti, dopo l’avvio della tabella di marcia per la parità tra donne e uomini e l’adozione, nel marzo 2006, del patto europeo per la parità di genere.
Secondo il Commissario europeo per l’occupazione, gli affari sociali e le pari opportunità , Vladimir Spidla, “Le donne guidano la crescita dell’occupazione in Europa e ci aiutano a raggiungere gli obiettivi economici, ma incontrano ancora troppi ostacoli che impediscono loro di far valere interamente il loro potenziale. Su otto milioni di posti di lavoro creati nell’Unione europea dal 2000, 6 milioni sono occupati da donne e attualmente il 59% dei laureati è di sesso femminile.Tuttavia, mentre superano gli uomini nell’istruzione e fanno crescere il tasso di occupazione globale in Europa, le donne continuano ad essere sottopagate rispetto agli uomini, guadagnando in media ancora il 15% in meno per ogni ora di lavoro”.
Sempre in occasione della Giornata internazionale della donna, l’Eurostat, l’ufficio statistico delle Comunità europee ha pubblicato una statistica comparativa tra la situazione delle donne e degli uomini in vari ambiti di vita, di cui riportiamo una sintesi tracciata da Silvia Dragoni, europarlamentare del Gruppo PSE.

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