Antiriciclaggio: modifiche alla disciplina degli obblighi a carico dei professionisti

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 107 del 10 maggio 2007 è pubblicato il Decreto 10 aprile 2007, n. 60 del Ministero dell’economia e delle finanze contenente il “Regolamento per l’adeguamento del decreto ministeriale 3 febbraio 2006, n.141.

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 107 del 10 maggio 2007 è pubblicato il Decreto 10 aprile 2007, n. 60 del Ministero dell’economia e delle finanze contenente il “Regolamento per l’adeguamento del decreto ministeriale 3 febbraio 2006,n.141, recante disposizioni in materia di obblighi di identificazione, conservazione delle informazioni fini antiriciclaggio e segnalazione delle operazioni sospette a carico di avvocati, notai, dottori commercialisti, revisori contabili, società di revisione, consulenti del lavoro, ragionieri e periti commerciali, alle disposizioni dell’articolo 21 della legge 25 gennaio 2006, n. 29 (legge comunitaria 2005) che ha modificato il decreto legislativo 20 febbraio 2004, n. 56.
Gli obblighi antiriciclaggio sono estesi a tutti i soggetti che rendono i servizi forniti da revisori contabili, periti, consulenti ed altri soggetti che svolgono in maniera professionale attività in materia di contabilità e tributi.
E’questa la principale novità contenuta nel decreto n. 60 del 10 aprile 2007, con il quale il Ministero dell’economia ha provveduto ad adeguare il decreto 141/2006, recante disposizioni in materia di obblighi di identificazione, conservazione delle informazioni a fini antiriciclaggio e segnalazione delle operazioni sospette a carico dei professionisti, alle disposizioni dell’articolo 21 della Legge Comunitaria 2005 (legge 29/2006).

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