Applicazione dei principi di buona pratica di laboratorio

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 86 del 13 aprile 2007 è pubblicato il Decreto Legislativo 2 marzo 2007,n.50 riguardante “Attuazione delle direttive 2004/9/CE e 2004/10/CE concernenti l’ispezione e la verifica della buona pratica di laboratorio (BPL) e il ravvicinamento delle disposizioni legislative, regolamentari ed amministrative relative all’applicazione dei principi di buona pratica di laboratorio e al controllo della loro applicazione per le prove sulle sostanze chimiche”.

Il decreto legislativo disciplina l’adozione e l’applicazione dei principi di buona pratica di laboratorio (B.P.L.), nonché l’ispezione e la verifica delle procedure organizzative e delle condizioni alle quali sono programmate, svolte, registrate e comunicate le ricerche di laboratorio, anche denominate studi per le prove non cliniche effettuate ai fini previsti dalla regolamentazione in materia e volte a valutare gli effetti sull’uomo, sugli animali e sull’ambiente di tutti i prodotti chimici, tra cui vanno annoverati anche i cosmetici, i prodotti chimici per l’industria, i prodotti medicinali, i detergenti, gli additivi alimentari ed i coadiuvanti tecnologici, gli additivi per la mangimistica, gli antiparassitari, i solventi e gli aromatizzanti usati nell’industria alimentare e i costituenti chimici di materiali e di oggetti destinati a venire a contatto con gli alimenti.
I centri di saggio che effettuano le ricerche di cui sopra devono conformarsi alla enunciazione dei principi di B.P.L. contenuti nell’allegato al decreto legislativo.

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