Pubblichiamo l’approfondimento “Fotografare per imparare a guardare” di Renata Borgato, esperta di formazione.
Fotografare per imparare a guardare
di Renata Borgato
Il corso che proponiamo ha come oggetto principale la percezione e si serve di una modalità relativamente insolita: la fotografia. Impostare un percorso di formazione utilizzando la fotografia nei luoghi di lavoro può costituire un’esperienza stimolante che non crea particolari difficoltà una volta resi espliciti gli eventuali vincoli legati alla privacy. Parlando di formazione che fa uso della fotografia non intendiamo la formazione attraverso la fruizione di mostre fotografiche a tema, spesso utilizzate per sensibilizzare i visitatori, ma di esperienze dirette fatte dai corsisti. Si tratta proprio di chiedere ai partecipanti di fare essi stessi delle fotografie. Il tema può essere assegnato o libero. Fotografare specifici luoghi di lavoro, determinati strumenti o determinate postazioni di lavoro non dovrebbe creare particolari difficoltà con la committenza trattandosi di materiali a uso esclusivamente interno. In caso ciò non fosse possibile l’esperienza può essere svolta anche in altri luoghi non modificando di molto i risultati.
Nella prima parte del corso saranno i partecipanti stessi a svolgere il ruolo di fotografi.
Fotografare induce a cogliere la percezione immediata, a fermare brevemente lo sguardo su qualcosa, trarne una prima impressione, a centrarsi su alcuni indizi, farsi un’idea e formulare un giudizio. Ma già riosservando il proprio prodotto vengono avviati processi di percezione e valutazione più profondi.
Fonte: Associazione Ambiente e Lavoro
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