Pubblichiamo l’approfondimento tecnico “Il biossido rinato” scritto da Giorgio Cozzi consulente ambientale, esperto di controllo delle emissioni e inquinamento atmosferico.
Il biossido rinato
di Giorgio Cozzi
Egregio Direttore,
innanzitutto, mi presento. Non sono un abituale inserzionista, né uno dei qualificati professionisti che preparano gli approfondimenti per la Sua blasonata rivista. Sono il Biossido di Titanio, i chimici mi chiamano TiO2 e sono identificato con il numero univoco 13463-67-7 (CAS – Chemical Abstracts Service). Per completare la presentazione, posso dire che mi si trova in natura, ma posso anche essere prodotto per reazioni chimiche, con i procedimenti al solfato o con cloruro (mi fermo qui con la presentazione, non vorrei risultare pedante).
Ora Lei si chiederà: ma perché questo composto chimico scrive proprio a me? Le devo confessare che, circa un lustro fa, inviai alcune note a una rivista che allora si occupava di trattamenti superficiali, ovvero di lavorazioni che, in qualche modo, mi coinvolgono. La suddetta rivista ha tuttavia chiuso i battenti e l’editore ora è impegnato, per diletto, a tutt’altro. Ma non vorrei che Lei ora si sentisse una “seconda scelta”, giammai! Voglio solo dire che sarebbe stato naturale continuare l’argomento sulle medesime pagine del 2020, ma ciò non è più possibile. Del resto, sono ben lieto di poter approfittare della Sua ospitalità, che mi auguro di meritare; mi rivolgo Lei, infine, perché so che ha a cuore sia la sicurezza dei lavoratori, sia la protezione ambientale. Venendo al dunque, vorrei fare il punto sulla mia pericolosità.
(…) continua
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