Aria condizionata in ufficio: istruzioni per l’uso

Con l’arrivo del grande caldo, il ricorso al climatizzatore è inevitabile. Ma spesso questi apparecchi vengono utilizzati in modo improprio, comportando sprechi d’energia e, soprattutto, malessere per chi lavora. Eppure le regole di prevenzione per non correre alcun rischio sono poche e semplici da rispettare (Fonte INAIL)

Con l’arrivo del grande caldo, il ricorso al climatizzatore è inevitabile.

Ma spesso questi apparecchi vengono utilizzati in modo improprio, comportando sprechi d’energia e, soprattutto, malessere per chi lavora.

Eppure le regole di prevenzione per non correre alcun rischio sono poche e semplici da rispettare.

Male alla schiena e alla gola, raffreddore, dolori addominali, torcicollo. Ma anche bronchiti, polmoniti e infezioni batteriche.

Se, con l’arrivo delle prime “ondate” di caldo, il ricorso ai climatizzatori per molti di noi rappresenta una preziosa ancora di salvezza, è tuttavia molto articolato anche il ventaglio di rischi per la nostra salute in caso di utilizzo sbagliato di questo tipo di apparecchiature.

Rischi che non corriamo solo nelle nostre case, ma anche nei luoghi di lavoro.

Negli ultimi anni, infatti, – anche a causa dell’aumento dell’aspettativa di comfort da parte della popolazione – in molti uffici si trovano apparecchi di climatizzazione a parete che, grazie alla facilità di installazione e al costo ridotto rispetto a impianti di condizionamento più complessi (si possono addirittura acquistare nei centri commerciali), rappresentano la scelta più rapida per soddisfare le richieste degli utenti.

Come già detto, però, l’uso di questi apparecchi non può prescindere da una corretta installazione, una puntuale manutenzione e soprattutto una corretta gestione.

Leggi l’intero articolo sul sito dell’INAIL (link a fianco).

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