ARPAT: Buone prassi TSSL operatori emergenze

Documento “Buone Prassi per la tutela della salute e della sicurezza sul lavoro degli operatori del Sistema Agenziale impegnati nelle emergenze di origine naturale e/o antropica”

Organizzato da ARPA Toscana e dal Centro Interagenziale Igiene e Sicurezza sul lavoro, alla presenza del Presidente di ISPRA dott. prof. Bernardo De Bernardinis, si è tenuta a Firenze, il giorno 3 giugno 2013, la presentazione del documento “Buone Prassi per la tutela della salute e della sicurezza sul lavoro degli operatori del Sistema Agenziale impegnati nelle emergenze di origine naturale e/o antropica documento realizzato da un apposito Tavolo di Lavoro coordinato da ARPA Toscana, con la partecipazione delle Agenzie di Protezione Ambientale di Basilicata, Lazio, Lombardia, Piemonte, Veneto e ISPRA.

L’illustrazione delle Buone Prassi è stata affidata al Capo-progetto Stefano Gini, RSPP di ARPA Toscana, a cui hanno fatto seguito gli interventi di Giampietro Cannerozzi Responsabile GdL Assoarpa Servizi di pronta disponibilità e di Risposta in Emergenza e del dott. Roberto Giovanetti Referente Linea 8 Sicurezza sul lavoro GIV D 1 Consiglio Federale ISPRA e Direttore Generale ARPA Liguria nonchè dei rappresentanti del Tavolo di Lavoro Daniela Camana per l’ARPA Veneto e Giuseppe Liotti per l’ARPA Lazio.

Le Buone Prassi, rappresentano criteri e indirizzi elaborati al fine di precostituire un modello organizzativo efficiente ed efficace atto a garantire e tutelare la salute, la sicurezza sul lavoro degli operatori del Sistema Agenziale e più in generale del personale incaricato di intervenire nelle diverse situazioni di emergenza ambientali.

Il documento, predisposto in riferimento alla legislazione vigente e sulla base delle esperienze di analisi e valutazione maturate nel Sistema Agenziale, ha i seguenti scopi:

– elencare ed analizzare i rischi presenti nelle situazioni operative;

– definire una metodologia per la loro individuazione;

– suggerire le più opportune misure per la loro riduzione e/o eliminazione;

– codificare le più efficaci ed efficiente misure di prevenzione,

I metodi di valutazione proposti, le misure di prevenzione definite, gli strumenti consigliati, sono il segno concreto di una sensibilità rivolta a tutti gli operatori che operano nelle situazioni di emergenza dove gli operatori che intervengono sono esposti a rischi specifici; in questo contesto il documento elaborato focalizza i rischi medesimi e ne definisce le conseguenti misure di prevenzione e protezione anche analizzando gli aspetti organizzativi e programmatici.

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