ARPAT: Dimezzati incentivi per Energie Rinnovabili

Dimezzati gli incentivi per le rinnovabili, ma confermate le scelte di fondo per la produzione di energia green sostenibile per l’ambiente, ma anche motore per la ricerca, lo sviluppo tecnologico e la crescita economica

Dimezzati gli incentivi per le rinnovabili
ma
– confermate le scelte di fondo per la produzione di energia green sostenibile per l’ambiente, ma anche motore per la ricerca, lo sviluppo tecnologico e la crescita economica.

Presentati lo scorso 11 aprile il quinto conto energia, che definisce i nuovi incentivi per il fotovoltaico e andrà in vigore al raggiungimento del tetto di spesa fissato in 6 miliardi, e il decreto per le altre rinnovabili elettriche (idroelettrico, geotermico, eolico, biomasse, biogas) valido da gennaio 2013.

I due schemi di decreti ministeriali varati dal ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera, di concerto con Corrado Clini titolare dell’Ambiente Corrado Clini e Mario Catania titolare dell’Agricoltura, non solo pongono “le basi per uno sviluppo ordinato e sostenibile delle energie rinnovabili”, ma consentiranno di “raggiungere e superare gli obiettivi europei delle energie rinnovabili fissati per il 2020 attraverso una crescita virtuosa, basata su un sistema di incentivazione equilibrato e vantaggioso per il sistema Paese e tale da ridurre l’impatto sulle bollette di cittadini e imprese”.

I due decreti devono ora passare al vaglio dell’Autorità dell’Energia e della Conferenza Stato-Regioni, ma i contenuti dei decreti e le relative dichiarazioni alla stampa del Ministro Clini hanno sciolto questioni che non sono di poco conto.

(LP)

Fonte: ARPAT

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