I reati ipotizzati sono sequestro di persona e omicidio.
Li avevano costretti – stando alle prime indagini e a quanto pubblica il quotidiano “La Repubblica” – a dormire nel magazzino, senza abitabilità, che faceva da dependence alla struttura principale, che ospita altri dieci anziani.
I reati ipotizzati sono sequestro di persona e omicidio.
Li avevano costretti – stando alle prime indagini e a quanto pubblica il quotidiano “La Repubblica” – a dormire nel magazzino, senza abitabilità, che faceva da dependence alla struttura principale, che ospita altri dieci anziani.
In manette sono finiti moglie e marito, proprietari della struttura, rispettivamente di 61 e 64 anni.
I militari hanno messo sotto sequestro l’intera residenza.
Accortisi del principio d’incendio, i due anziani – uno di 82, l’altro di 91 anni – hanno anche provato ad uscire, ma hanno trovato la porta chiusa a chiave dall’esterno.
E’ questa una delle ipotesi alle quali lavorano i carabinieri del Gruppo di Ostia.
Secondo quanto ricostruito dai militari, nella comunità i due anziani deceduti erano tra i più inquieti, tanto da poter creavano problemi agli altri nelle ore di riposo. Per questa ragione, la sera, intorno alle 20, venivano presi in consegna dalla badante, condotti in quella che i gestori definiscono una “dependance” e chiusi dentro, per poi essere “liberati” la mattina.
Il magazzino, non abilitato ad uso abitativo, è in realtà un locale, completo di bagno, usato fino a un mese e mezzo fa come ripostiglio e spogliatoio. Si tratta di una struttura con mura molto leggere, dove in queste ultimi notti faceva sicuramente molto freddo e non è difficile immaginare che i due anziani regolassero al massimo il climatizzatore. E’ dunque assai probabile che il corto circuito fatale sia partito proprio da qui o da un piccolo scaldabagno.
La morte ha sorpreso nel sonno i due anziani ospiti avvolti dal fumo sprigionato dal corto circuito provocato da una spina difettosa del condizionatore caldo-freddo, oppure dallo scaldabagno. I carabinieri, in accordo con il Comune di Santa Marinella, stanno cercando di trovare una sistemazione in altre case di riposo agli altri 10 anziani che alloggiavano a Villa Chiara.
(fonte “ La Repubblica “) (Pa-Ro)
Editoria
Formazione
Abbonamenti
