Assistenza sanitaria transfrontaliera nell’UE: i nuovi diritti per i pazienti.

Il Parlamento europeo ha votato, il 19 gennaio scorso, a favore della direttiva UE sull’applicazione dei diritti dei pazienti relativi all’assistenza sanitaria transfrontaliera.

John Dalli, commissario responsabile per la salute e la politica dei consumatori, ha affermato: “Il voto odierno segna un importante passo avanti per quanto concerne i diritti dei pazienti in Europa. Mi congratulo con il Parlamento europeo e ringrazio in particolare la relatrice, l’onorevole Grossetete, per l’impegno profuso onde migliorare i diritti dei pazienti e le condizioni per i cittadini europei che intendono fruire dell’assistenza dell’assistenza sanitaria in un altro Stato membro”.

“La direttiva – continua la dichiarazione – fa chiarezza sul diritto dei cittadini di credere a cure sicure di buona qualità in tutti i Paesi dell’UE e di esserne rimborsati.

I cittadini europei preferiscono ricevere un’assistenza sanitaria vicino a casa propria: nessuno, quando è malato, vuole spostarsi più lontano del necessario. A volte però i cittadini hanno bisogno di recar o l’assistenza di cui hanno bisogno di all’estero poiché le cure specializzate o l’assistenza di cui hanno bisogno non sono disponibili entro le frontiere nazionali o semplicemente perché l’ospedale più vicino si trova oltre frontiera.

Questa direttiva aiuterà i pazienti che hanno bisogno di cure specializzate, ad esempio quelli che cercano una diagnosi o una cura per una malattia rara. La direttiva porrà in atto una più stretta cooperazione tra gli Stati membri in tema di salute, ad esempio per quanto concerne il riconoscimento reciproco delle prescrizioni. Gli esperti della sanità di tutta Europa potranno scambiarsi buone pratiche e avvantaggiarsi delle innovazioni del campo della valutazione delle tecnologie per la salute e dell’assistenza sanitaria on line (eHealth).

(LG-FF)

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