Associazioni ambientaliste chiedono una riforma del Corpo Forestale senza accorpamento ad altre forze di Polizia

Associazione Ambiente e Lavoro e altre sedici Associazioni ambientaliste chiedono ai Senatori che stanno discutendo dell’ipotesi di accorpamento della Forestale alla Polizia di Stato di esplorare soluzioni diverse che vadano verso il rafforzamento di una moderna Polizia Ambientale.

Diciassette Associazioni ambientaliste, tra cui Associazione Ambiente e Lavoro, scrivono ai Senatori della Repubblica e esprimono grande preoccupazione sull’ipotesi di accorpamento del Corpo Forestale dello Stato ad altre forze di Polizia, come previsto dalla proposta di riforma della Pubblica Amministrazione avanzata dal Governo.

La loro non vuole essere una difesa d’ufficio del Corpo Forestale, ma una riflessione oggettiva sulle possibili conseguenze che potrebbero determinarsi se l’ipotesi di accorpamento dovesse concretizzarsi, come previsto dal DDL.

Il Corpo Forestale non è solo un corpo di Polizia: oggi garantisce la gestione diretta di importantissime Riserve Naturali, la prevenzione antincendio, la ricerca e la collaborazione nella realizzazioni di progetti finanziati. Un insieme di attività che non sono considerate nel provvedimento in votazione al Senato e che rispondono a norme specifiche incongrue rispetto al ruolo della Polizia.

Secondo le Associazioni firmatarie della lettera il processo di semplificazione, che richiama altre esperienze comunitarie, non tiene nel dovuto conto la particolarità del territorio, la diversità del sistema sociale e il significato trasversale che l’ambiente assume in Italia.

Esse chiedono dunque di esplorare soluzioni diverse dall’ipotesi di accorpamento della Forestale alla Polizia di Stato. Propongono una riforma che vada verso un rafforzamento delle funzioni oggi in capo alla Forestale e che garantisca al Paese una Polizia Ambientale moderna, che unisca tradizione ed innovazione, operando sui territori ad alta valenza naturalistica con il massimo coinvolgimento delle popolazioni residenti.

Occorre fare uno sforzo per non disperdere il patrimonio di conoscenza e competenza acquisito negli anni non solo dal Corpo Forestale dello Stato, ma anche da altri soggetti coinvolti quali Istituzioni, Enti e Polizie Provinciali che rappresentano un’importante risorsa per definire una strategia unitaria e univoca in un quadro di ridefinizione dei compiti di polizia ambientale.

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