La strategia europea in materia di sicurezza riconosce la Carta delle Nazioni Unite come quadro fondamentale per le relazioni internazionali. Rafforzare le Nazioni Unite e contribuire a dotarle dei mezzi necessari affinché assolvano alle loro responsabilità e agiscano con efficacia rappresenta una priorità assoluta.
La risoluzione 51/45 dellAssemblea Generale delle Nazioni Unite, del 10 dicembre 1966, esortava tutti gli Stati a perseguire attivamente un accordo internazionale efficace e giuridicamente vincolante volto a vietare limpiego, lo stoccaggio, la produzione e il trasferimento delle mine antipersona.
Partendo dalle considerazioni di cui sopra, il Consiglio dellUnione europea ha quindi adottato lAzione comune 2008/487/PESC del 23 giugno 2008, al fine di sostenere lattuazione della convenzione sul divieto dimpiego, i stoccaggio, di produzione e di trasferimento delle mine antipersona e sulla loro distruzione, conformemente alla risoluzione 62/41 dellAssemblea Generale delle Nazioni Unite.
Pertanto, lUnione Europea persegue i seguenti obiettivi:
a) promozione delluniversalizzazione della convenzione e sostegno alla preparazione della seconda conferenza di revisione della convenzione nel 2009;
b) sostegno agli Stati parte per la piena attuazione della convenzione.
Per conseguire tali obiettivi, lUE intraprende i seguenti progetti:
a) organizzazione di un massimo di sei seminari regionali o subregionali diretti ad accrescere ladesione alla convenzione e la sua ratifica e a preparare la seconda conferenza di revisione nel 2009;
b) fornitura di una consulenza tecnica permanente e visite di assistenza tecnica mirate, fino ad un massimo di 25, negli Stati parte al fine di formulare raccomandazioni sulla piena attuazione della convenzione.
Una descrizione dettagliata di tali progetti figura nellallegato alla presente Azione comune.