AUSL Bologna: progetto “Banca Dati delle Soluzioni”

Il 27 novembre si è tenuto a Bologna un importante Seminario sulla Banca Dati Soluzioni, una ripresa emiliana di un importante Progetto (tra l’altro finanziato dalle risorse delle sanzioni ex articolo 13 comma 8 del 81/2008). Il progetto vuole mettere a disposizione, valorizzando la esperienza dei servizi e delle imprese, le soluzioni a problemi quali quello del rischio negli ambienti confinati e il rischio biomeccanico.

La Banca delle Soluzioni è il frutto della stretta collaborazione con il Servizio di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro (SPSAL) delle Aziende Unità Sanitarie Locali della Regione Emilia Romagna (AUSL), oltre a Direzione Territoriale del Lavoro di Bologna, Vigili del Fuoco dell’Emilia Romagna, Ordine degli Ingegneri della Provincia di Bologna e INAIL Settore Ricerca Certificazione e Verifica. La collaborazione nasce all’interno del Progetto Banca delle Soluzioni, finanziato da AUSL Bologna, allo scopo di analizzare le condizioni di salute e sicurezza in cui vengono svolte le attività lavorative in diversi settori e comparti. Il risultato è la realizzazione di un documento informativo destinato alla divulgazione, per indirizzare le aziende verso l’introduzione di soluzioni automatiche in grado di sostituire l’operatore manuale durante le attività rischiose negli ambienti confinati e per migliorare l’ergonomia delle posture di lavoro, dei movimenti ripetitivi degli arti superiori e della movimentazione manuale dei carichi.

L’obiettivo del Progetto è di fornire un utile strumento alle aziende e mettere a fuoco il grado di sviluppo tecnologico attuale per individuarvi gli strumenti idonei a eliminare i rischi alla fonte o a ridurli al minimo, secondo quanto dettato dal D.Lgs 81/2008. Le finalità della Banca delle Soluzioni NON sono pertanto in alcun modo commerciali.
Il Progetto è stato realizzato grazie ad un finanziamento della Regione Emilia Romagna all’AUSL di Bologna (fondi sanzioni D.Lgs. 758 anno 2011) delibera di Giunta Regionale 2092/2012.

Le soluzioni tecniche proposte all’interno della Banca delle Soluzioni sono state individuate attraverso molteplici canali di ricerca, quali ad esempio la letteratura scientifica e di settore, i rapporti delle attività di vigilanza e controllo sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e i motori di ricerca internazionali. Le ricerche sono state effettuate per parole chiave, a richiamo delle attività e dei settori occupazionali investigati. Le ricerche sono state condotte allo scopo di individuare lo stato dell’arte rispetto alle soluzioni automatiche per il lavoro negli ambienti confinati e per evitare l’insorgenza di disturbi o di malattie professionali riconducibili al sovraccarico biomeccanico dell’apparato muscoloscheletrico. La seguente raccolta non si propone come un elenco esaustivo, ma rappresenta la prima versione di un documento in continuo aggiornamento, a espressione dello stato attuale del progresso tecnico.
In particolare, le soluzioni inserite sono solo quelle che, per la sezione ambienti confinati, evitano l’ingresso nell’ambiente confinato stesso e, per la sezione
sovraccarico biomeccanico, garantiscono le modalità di lavoro in sicurezza, indicate nella pagina Approccio ergonomico e riferimenti alle norme tecniche.

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