Biologico: motore dell’agricoltura italiana

Secondo una ricerca di EURISPES –che riportiamo nel link –il settore dei prodotti agricoli biologici ha subito,negli ultimi anni, un incremento vertiginoso, passando dalle 4.000 unità del 1993 alle 54.000 del Censimento del 2000. Lo stesso EURISPES stima che dal 2000 al 2004 vi sia stato un ulteriore balzo in avanti che ha portato il numero delle aziende a superare ampiamente le 80.000 unità. Insomma, il biologico si stà rivelando il motore dell’agricoltura italiana, facendo degli italiani i nuovi “ cultori dell’ health foods “, portando i consumi dei prodotti biologici,attualmente, a circa il 5% dell’ intero settore alimentare, per un fatturato di che ammonta a 1,6 miliardi di euro. Questa fetta di mercato stà progressivamente consolidando un proprio spazio, non più di pura nicchia: il 38% degli italiani sostiene – afferma EURISPES – di aver consumato almeno un prodotto in versione biologica, mentre il 23% lo fa regolarmente. I prodotti biologici più diffusi sono : la verdura (17,7%) e la frutta (16,2%); a debita distanza seguono: pasta (8%), riso/cereali (8%),marmellata(7,9%), uova ( 6,9%)e biscotti 6,8%). Il “ biologico” rappresenta una risposta adeguata alle esigenze di tutela dell’ambiente:un modo di coltivare/allevare coerente e sinergico con l’ ecologia e le sue esigenze; significa naturalità, sicurezza/tutela per la salute umana,assenza di fattori nocivi.