Bullismo e cyberbullismo, varata legge regionale in Lombardia

La legge, varata il 24 gennaio 2016, prevede lo stanziamento di 300 mila euro per il 2017 e costituirà uno strumento efficace al contrasto e alla prevenzione dei fenomeni di bullismo e cyberbullismo.

“Si è compiuto un passo fondamentale nella lotta contro tutte le forme di bullismo e cyberbullismo, piaghe della nostra società che non possono e non devono assolutamente essere sottovalutate o erroneamente interpretate come una semplice sfaccettatura, se pur negativa, dei tempi moderni”. Lo ha dichiarato in aula l’assessore al Reddito di Autonomia e Inclusione Sociale di Regione Lombardia Francesca Brianza, in merito all’approvazione, il 24 gennaio in Consiglio Regionale, della Proposta di Legge che disciplina gli interventi regionali in materia di prevenzione e contrasto al fenomeno del bullismo e del cyberbullismo.

“Quello del cyberbullismo è un fenomeno nuovo che miete molte vittime” ha dichiarato l’assessore. “La crescita esponenziale dei social network e il vastissimo utilizzo da parte dei giovani e giovanissimi, hanno costituito purtroppo un veicolo formidabile nella propagazione, permeazione e crescita di un fenomeno indubbiamente difficile da contrastare e arginare; i numeri delle casistiche sono impressionanti e le vittime di queste nuove forme di persecuzione a differenza del bullismo diretto, non hanno rifugio”.

“Il bullismo” prosegue “non conosce ragione sociale, economica culturale ma si muove trasversalmente in tutti i livelli della società ed è un fenomeno molto preoccupante che riverbera, nelle giovani vittime, conseguenze negative a livello emotivo, comportamentale e sociale anche in età adulta. Non bisogna quindi abbassare la guardia anche in quei casi dove, forse per paura o vergogna, si tende a minimizzare, giustificare, nascondere; tutti i fenomeni di prepotenza, prevaricazione, vessazione ripetuta diretta o indiretta vanno chiamati con il loro nome: bullismo”.

La legge varata prevede lo stanziamento di 300 mila euro per il 2017 e costituirà uno strumento efficace al contrasto e alla prevenzione di questi fenomeni. Saranno messe in campo le misure necessarie per fare in modo che le Istituzioni possano affiancare le scuole e le famiglie attraverso programmi e progetti per la sensibilizzazione degli studenti e delle loro famiglie, per la formazione del personale scolastico ed educativo e per il sostegno alle vittime.

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