Gli spot, con l’obiettivo di suscitare un’emozione riflessiva, si aprono con una serie di sequenze nelle quali l’utente della strada potrà facilmente identificarsi, momenti emotivamente importanti della vita di ognuno, frutto di scelte precise e di azioni volontarie. Dopo alcune sequenze di vita i protagonisti, mentre sono alla guida, scelgono di fare qualcosa di sbagliato la cui conseguenza, stavolta, è drammatica perché sarà chiaro – anche se non è visibile – che l’esito è stato fatale.
Il messaggio apparirà in tutta la sua evidenza: guidare è un’attività quotidiana molto importante e rispetto alla quale le nostre scelte possono avere delle conseguenze anche gravi, per noi e per gli altri. L’incidente, quasi sempre non è un evento casuale siamo noi a “scegliere”.
L’obiettivo della campagna è quello di portare a riflettere sulla scarsa importanza attribuita ad alcune azioni che si compiono mentre si è alla guida: infatti, dare un’occhiata al cellulare, sintonizzare la radio o distrarsi per altri mille motivi, possono avere conseguenze fatali. Anche il mancato uso delle cinture di sicurezza, la velocità oltre il limite consentito, lo scarso rispetto del pedone, sono spesso causa di incidenti gravissimi.